La Storia centenaria dell’Ospedale di Gallarate dedicato a San Antonio Abate

Dai Primi Xenodochi all'Inaugurazione Ufficiale nel 1875

Il 17 gennaio, giorno dedicato a San Antonio Abate, la Chiesa Cattolica celebra con una messa alle ore 17.30 presso la Cappella dell’Ospedale di Gallarate, intitolato proprio al santo venerato in questa giornata speciale.

Un Legame con le Radici: Le origini dell’ospedale si perdono nei tempi antichi, con l’Opera Pia S. Antonio, forse fondata nel IX secolo. Nel 1373, in un caseggiato del borgo, sorse il primo xenodochio, un rifugio per malati e pellegrini infermi. Inizialmente una struttura semplice, si sviluppò grazie alla Confraternita di S. Antonio Abate, costituendo la prima cellula dell’ospedale.

Secoli di Evoluzione: Per secoli, le notizie sull’ospedale furono scarse e frammentarie. Nel 1570, era ancora un misto di ospizio, osteria e ricovero per malati. La visita di S. Carlo nel 1570 e la relazione del cardinale Federigo Borromeo nel 1622 forniscono rari dettagli sulla struttura e il funzionamento.

Il Nuovo Corso nel 1852: Nel 1852, l’ospedale trovò una sede più adeguata in piazza Beccaria. L’aumento della popolazione e un’epidemia di colera portarono alla necessità di una struttura più ampia. L’Ospedale Civico fu istituito come Ente Autonomo il 21 settembre 1852.

Generosità e Nuova Sede: Nel 1870, Andrea Ponti donò una cospicua somma e terreno per una nuova sede fuori “ponte di Arnate”. Progettato dall’architetto Camilla Boito, l’edificio fu completato nel 1874. Disciplinato da uno statuto nel 1875, l’ospedale fu inaugurato il 29 settembre 1875, con l’arcivescovo di Milano Luigi Nazari di Calablanca presente. La struttura aveva sale per 50 letti e accoglieva non solo i malati di Gallarate, ma anche quelli delle frazioni circostanti e di alcuni comuni del circondario.

La storia dell’Ospedale di Gallarate, dedicato a San Antonio Abate, è intrisa di dedizione, evoluzione e generosità, rappresentando un faro di assistenza e cura nella comunità.