A fine gennaio, oltre la metà degli assegni di inclusione pagati ha trovato destinatari nelle regioni del Sud, in particolare Campania e Sicilia, secondo i dati dell’Inps. Su 287.704 richieste accettate su 446.256 domande lavorate, ben 154.666 assegni, equivalenti al 53,76% del totale, sono stati erogati a famiglie residenti in queste due regioni. L’indennità, introdotta nel 2024 in sostituzione del Reddito di cittadinanza, è rivolta ai nuclei in difficoltà con anziani, minori, disabili o in situazioni di bisogno accertato.
Il boom delle domande nel Sud si riflette in numeri significativi: in Campania sono state erogate 83.355 carte Adi, mentre in Sicilia sono state 71.311. Considerando che la popolazione di queste due regioni rappresenta solo il 17,67% degli italiani, il dato evidenzia una concentrazione di beneficiari notevolmente superiore alla media nazionale.
A livello nazionale, sono stati pagati complessivamente 224.461 assegni al Sud e nelle Isole, costituendo il 78,02% del totale. Tale percentuale supera quella del Reddito di cittadinanza nel novembre 2023, quando raggiunse il 65,59% con assegni a 540.296 famiglie su 823.695 in tutto il Paese. Questo significa che oltre tre Assegni di inclusione su quattro tra i primi pagati sono destinati al Mezzogiorno, mentre nel Reddito di cittadinanza era un su tre.
Analizzando i dati regionali, emerge che circa una domanda su quattro è stata respinta per mancanza di requisiti. Nonostante ciò, il Governo ipotizza che a regime circa 700.000 famiglie potranno beneficiare della misura.
In Lombardia, con quasi 10 milioni di abitanti, sono stati erogati solo 12.304 assegni, pari al 4,28% del totale. Nel complesso del Nord, sono arrivati 33.261 assegni (11,56%), mentre al Centro sono stati erogati 29.982 assegni (10,42%). Regioni come la Val d’Aosta e il Trentino Alto Adige risultano le meno coinvolte, con 135 e 201 assegni rispettivamente. Le regioni con il maggior numero di assegni dopo Campania e Sicilia sono la Puglia (27.628) e il Lazio (21.246).
Per quanto riguarda gli importi, le 287.000 famiglie che potranno accedere ai pagamenti riceveranno un sms con l’invito a ritirare la Carta di Inclusione presso un ufficio postale. Il pagamento medio è di 645 euro a nucleo familiare. Le richieste di Assegno di Inclusione possono essere presentate fino al 31 gennaio, e superati i controlli preventivi, saranno messe in pagamento già il 15 febbraio. I richiedenti che sottoscriveranno il Patto di attivazione digitale entro la scadenza avranno diritto al pagamento anche della mensilità di gennaio.