GAVIRATE – L’ultimo ad uscire allo scoperto è stato Gianni Lucchina, stamattina, con la sua lista “Vivere Gavirate”, durante una breve conferenza stampa sul lungolago di Gavirate nella quale ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alla carica di Sindaco della cittadina. In realtà, a seconda di come si leggono i fatti, sarebbe Lucchina il primo candidato ufficiale ad annunciarsi, e non l’ultimo, in quanto gli altri contendenti, Simone Foti e Massimo Parola, non hanno ancora presentato pubblicamente candidatura, simbolo o lista, ma, seppure per vie traverse, i loro nomi sono dati per certi. Pesa inoltre l’incognita Silvana Alberio, sindaco uscente.
Massimo Parola, attualmente vicesindaco di Gavirate, aveva pubblicato a fine dicembre scorso su facebook un commento in cui si autodichiarava “candidato Sindaco alle prossime elezioni“, ma di ufficiale non vi è nulla al momento. Rispetto a un mese fa però sono cambiate le carte in tavola: se prima Alberio non avrebbe potuto ricandidarsi poichè già al secondo mandato, adesso la normativa è cambiata, e per lei, alla guida di un Comune inferiore ai 15mila abitanti, è possibile la ricandidatura per il terzo mandato. Il naturale passaggio di testimone tra Alberio e Parola potrebbe quindi essere bloccato in favore di una terza candidatura di Alberio. A livello politico, Forza Italia, vicina ai moderati rappresentati dall’attuale maggioranza, avrebbe preferito una scelta di continuità, sostenendo quindi gli esponenti uscenti, ma vedremo se Simone Longhini, nuovo segretario provinciale di Forza Italia, cambierà linea e seguirà gli alleati di centrodestra in coalizione.
Centrodestra rappresentato da Simone Foti, uomo di Fratelli d’Italia, amico personale del ministro Giorgetti, che ha raggruppato attorno al suo nome il consenso di FDI, Lega e Lombardia Ideale. La sua candidatura, che non è mai stata nascosta in paese, sarà ufficialmente presentata alla stampa ed alla cittadinanza venerdì 9 febbraio alle 11 presso la sala Mura, alla presenza degli esponenti del centrodestra. L’aspettativa è quella di riportare il Comune di Gavirate a trazione marcatamente di destra, poichè, se è vero che Alberio è una civica ritenuta vicina al centrodestra, è anche vero che, per gli equilibri provinciali di Villa Recalcati, gli esponenti dei partiti di centrodestra vorrebbero avere “marchiare” l’amministrazione in maniera certa ed affidabile, considerato che il presidente della Provincia Magrini si è fatto eleggere non solo con i voti del Pd e del centrosinistra, ma anche grazie all’aiuto di tanti “civici” che spesso ondeggiano tra destra e sinistra. La candidatura di Foti in ogni caso si presenta in discontinuità, seppure non in rottura netta, con l’attuale amministrazione.
Gianni Lucchina, seppur civico ,sarà comunque il candidato su cui il centrosinistra, e in particolare il PD, punterà per conquistare il Municipio, per amministrare “in netta discontinuità” rispetto all’amministrazione degli ultimi 10 anni. Lucchina è direttore di AIME ed è figura conosciuta in paese; suo figlio, Pierluigi, è il segretario del locale circolo Dem, appena eletto dagli iscritti per guidare il partito ma già in maretta con chi ne ha sfidato la candidatura alla segreteria. Lucchina stringe l’occhio ai moderati del centrodestra (uno tra tutti Chicco Papa ndr) e questo potrebbe portare diversi umori con la minoranza interna del partito democratico. Staremo a vedere.