L’evento “La Ripartenza” a Milano non è stato solo un momento di riflessione sul futuro, ma anche il palcoscenico di una sorprendente decisione politica. Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, ha annunciato la sua immediata dimissione, prendendo tutti di sorpresa.
“Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo e lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni. Lo faccio per voi”, ha dichiarato Sgarbi ai presenti, ribadendo il suo ruolo ormai ridotto a “solo Sgarbi”.
Questa mossa segna l’epilogo politico di una vicenda che, nonostante la sua conclusione istituzionale, continua ad avere risvolti giudiziari. La decisione di Sgarbi è stata annunciata nel contesto delle indagini legate al furto del quadro di Manetti nel 2013, una vicenda che ha attirato l’attenzione mediatica, soprattutto dopo gli scandali delle sue esibizioni verbali nei confronti di un giornalista di Report.
Interrogato sulle reazioni ad alcune inchieste giornalistiche, Sgarbi ha risposto con fermezza: “Non mi devo scusare con nessuno, ho espresso le mie imprecazioni come fa chiunque”. Sul versante internazionale, alla domanda su quale fosse l’immagine di lui che arriva all’estero a seguito di questi eventi, il sottosegretario ha risposto con un enigmatico: “Dobbiamo chiederlo all’estero”. Resta ora da vedere come questa inattesa dimissione influenzerà il panorama politico e mediatico italiano.