Più che un “Sì” è stato un “Sieg Heil”: si è celebrato sabato 3 febbraio un matrimonio particolare a Palazzo Estense, culminato con i saluti romani degli sposi dal balcone del palazzo che fu di Francesco III d’Este. A scatenare le polemiche sono stati i cori di un novello sposo e dei militanti della Comunità Dodici Raggi di Azzate al terine della cerimonia.
Protagonisti della vicenda due militanti dell’associazione Do.Ra., che apertamente si ispira ai principi del nazionalsocialismo. L’evento ha avuto luogo nella sala matrimoni del Comune di Varese, con rito civile officiato dal capo dei Do.Ra., Alessandro Limido, incaricato dal sindaco Davide Galimberti.
Le immagini con lo sposo e gli invitati vestiti in uniforme (il bomber d’ordinanza) e il saluto romano sono circolate sui social, suscitando sentimenti contrastanti riguardo all’accaduto.
Chissà cosa avrà pensato il sindaco Galimberti, che ha (inconsapevolmente) benedetto l’unione dei due camerati, delegando Limido e cedendogli per un giorno la fascia tricolore.