AZZIO – L’amministrazione comunale di Azzio ha deciso: la Baita degli Alpini dovrà essere demolita. il Comune guidato dal Sindaco Davide Vincenti ha deliberato infatti che, a seguito delle verifiche effettuate dagli uffici comunali, le quali hanno evidenziato la totale mancanza di documenti ed autorizzazioni urbanistiche ed edilizie, la struttura che ospita il gruppo Alpini di Azzio ed Orino dovrà essere rimossa in quanto abusiva.
La situazione fa sorridere, poichè non si tratta di un privato cittadino che avrebbe agito in barba alle regole, bensì di una struttura di proprietà comunale edificata su suolo pubblico e concessa in comodato ad una associazione. Quindi è stato il Comune a violare le normative, mettendo di fatto nei guai i comodatario della Baita, ovvero i soci del Gruppo Alpini.
Il costo di demolizione, stimato in 20mila €, non è un inezia per il piccolo comune situato ai margini della Valcuvia, e in paese la decisione sta suscitando molte polemiche. Se da un lato gli Alpini, per voce del loro capogruppo Misaele Perin, prendono amaramente atto della decisione e ringraziano però l’Amministrazione Comunale per essersi messa a disposizione, impegnandosi a trovare o costruire una nuova sede, dall’altro la minoranza in consiglio comunale, guidata da Arturo Bodini, va all’attacco, e denuncia l’inerzia della Giunta per essersi accorta troppo tardi del danno e lancia una raccolta fondi per aiutare gli Alpini a costruire una nuova sede.
Schermaglie politiche, che però agli Alpini non appartengono, e che elegantemente, in pieno spirito alpino, scansano dando una lezione di stile, in una lettera indirizzata al Sindaco: “Come associazione siamo pronti a rinunciare all’ipotesi della ricostruzione della nostra sede e saremmo più che felici che le eventuali risorse vengano utilizzate per altri progetti. Non vogliamo essere un costo, ma una risorsa per la nostra comunità, anche per quei pochi elementi disfattisti che forse non comprendono cosa animi la nostra associazione. Sicuramente continueremo a collaborare positivamente con te e con l’amministrazione, sperando di trovare una sistemazione dignitosa tra Azzio e Orino“.