Bologna, 14 feb. (Apcom) – Si può pensare ad una riforma della
Costituzione nella seconda parte della Carta ma “dipende dal
merito di quello che si propone”. E’ la proposta del presidente
di Italiani europei Massimo D’Alema che auspica un percorso
attraverso “il dialogo e non atti di prepotenza e di carattere
unilaterale”.
“La fondazione Italiani europei assieme a quattordici
istituzioni culturali – dice D’Alema a margine di un incontro del
Pd a Bologna – ha presentato alcuni mesi fa con l’apporto di tre
presidenti onorari della Corte Costituzionale una proposta di
riforma della legge elettorale e di alcune parti della
Costituzione. Se ho fatto questo è perchè penso che sia un fatto
utile”. Naturalmente, continua “dipende dal merito di quello che
si propone” ma “non spetta a me dire oggi quello che pensano i
partiti”.
“Se si devono apportare delle modifiche limitate e ragionevoli
alla seconda parte della Costituzione – continua D’Alema – senza
toccare i principi e i valori costitutivi, lo si deve fare
attraverso il dialogo e non con atti di prepotenza e di carattere
unilaterale”.
Pat
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