ROMA – Aumenta la preoccupazione per il rischio di una diffusione dei casi di febbre Dengue e aumenta l’allerta nei porti e negli aeroporti italiani. Il ministero della Salute ha diffuso una circolare in cui dispone l’innalzamento del livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori del virus e delle merci importate dai Paesi in cui è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia e dove è presente la cosiddetta zanzara della febbre gialla. L’innalzamento del livello di allerta è stato deciso a seguito dell’esplosione
di casi nel continente sudamericano, in particolare in Brasile, dove dove la situazione è ormai da emergenza per l’enorme aumento dei casi. Il vettore del virus è una zanzara che si sta diffondendo anche sul territorio italiano grazie agli interscambi internazionali di merci e persone. Nel 2023 in Italia si sono registrati 280 casi di Dengue, 82 dei quali in persone che non si sono recate all’estero in Paesi dove la zanzara è presente. Il virus Dengue è una malattia delle zone tropicali che si trasmette all’uomo attraverso la puntura delle zanzare Aedes, tra cui la zanzara tigre che non è presente in Italia ma può essere importata da viaggiatori di ritorno da zone tropicali. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza, con febbre alta, cefalea, stanchezza, importanti dolori articolari e manifestazioni cutanee, ma soprattutto nei soggetti fragili e con patologie pregresse può dare complicanze emorragiche anche gravi.