VARESE – Il Sindacato Autonomo di Polizia SAP lancia la proposta di istituire a livello nazionale la giornata contro la violenza negli stadi, individuando la data del 2 febbraio a tale scopo, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e apportare un cambiamento reale e concreto delle modalità del tifo negli stadi italiani.
La data non è scelta a caso, infatti il 2 febbraio del 2007 morì a Catania l’ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti, durante gli scontri tra tifosi avvenuti nel derby tra Catania e Palermo. Il SAP, rappresentato a Varese dal Segretario Provinciale Cristian Sternativo, argomenta e riconosce che negli anni sono stati fatti dei lenti ma proficui percorsi che hanno consentito di apportare un reale miglioramento del tifo negli stadi. Si pensi, ad esempio, allo strumento del Daspo,
all’istituzione degli steward o alla possibilità dell’arresto in flagranza differita, nonché all’istituzione di un Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica (Cnosp). Molte famiglie sono tornate allo stadio in tranquillità e senza il timore di gravi tensioni. Ciononostante la strada è ancora lunga da percorrere, recenti episodi di cronaca hanno riportato il tema al centro del dibattito sulla pubblica sicurezza in Italia, come gli scontri tra ultras romanisti e laziali, o quelli tra tifosi di Monza e della Spal, ed altri in categorie minori. Il Sap ribadisce in un comunicato come “lo sport è, e deve rimanere, un momento di condivisione, di fratellanza, di solidarietà e di rispetto per il prossimo, indipendentemente da chiunque si tifi, dalla razza o dalla religione di atleti e tifosi. Lo sport deve unire e non dividere” . Nella speranza che la memoria di Filippo Raciti possa aiutare a riportare l’attenzione sui veri valori dello sport.