Questo nome inconsueto ai nostri giorni era assai comune nei primi secoli del cristianesimo. Appartiene a ben 14 santi, tra cui un papa che governò la chiesa al 175 al 189. Eleuterio, che si festeggia in questa data, è popolare nel nord d’Europa. Nato presumibilmente nel 456, cioè all’epoca in cui la Gallia, già meta di varie migrazioni barbariche, come quella dei Burgundi e dei Visigoti, diviene terra di conquista dei Franchi di re Clodoveo. Alla conversione di questi contribuiscono la moglie cristiana, Clotilde, e il vescovo di Tournai nel 484, Eleuterio appunto, quando Clodoveo aveva fatto di questa città la capitale del suo regno.
La biografia di Sant’Eleuterio vescovo
Nasce presumibilmente nel 456 e muore nel 531. Eleuterio, che significa liberatore, fu il primo vescovo di Tournai (Belgio), dal 484 al principio del VI secolo. Esercitò il suo ministero in un’epoca difficile e travagliata, il tempo della conquista dei Franchi del re Clodoveo, e delle numerose migrazioni barbariche.
Le notizie sul suo conto ci provengono dalla Vita scritta da san Medardo, suo contemporaneo e dalla Vita che lui stesso ci ha lasciato, ma non sono storicamente accertate. La sua salma è conservata a Tournai. Il suo culto è molto diffuso, anche nelle Fiandre.