Il quotidiano La Prealpina riporta oggi un caso che potrebbe aprire la strada a un’ondata di impugnazioni di multe emesse attraverso l’autovelox di Buguggiate sulla SP1. Un automobilista ha visto annullare ben 11 multe in un mese (tra gennaio e febbraio 2023) grazie a un dettaglio formale sul verbale di contravvenzione.
Il cambio della velocità massima da 90 a 70 chilometri orari, adottato per mitigare i rumori dell’arteria che raccoglie il traffico dalla zona del Lago e lo veicola verso l’Autolaghi, ha portato a migliaia di multe, risultando particolarmente impopolare tra gli automobilisti. Le sanzioni, oltre agli elevati importi, hanno generato preoccupazioni per le reiterate contestazioni, spesso in periodi di tempo molto ravvicinati, infliggendo un notevole peso finanziario a molti conducenti.
Il caso specifico riguarda un automobilista che, vedendosi colpire da 11 multe in un mese, ha deciso di impugnare il provvedimento davanti al Giudice di pace di Varese. Il giudice ha dato ragione al cittadino annullando le multe. La tesi difensiva ha puntato sull’assenza dell’indicazione del decreto prefettizio che autorizza il posizionamento del varco di controllo del limite di velocità, un dettaglio formale che, secondo la Cassazione, potrebbe compromettere la legittimità del verbale di contravvenzione.
Questa decisione potrebbe aprire la strada a un’impugnazione su vasta scala delle multe emesse attraverso l’autovelox di Buguggiate. Le cifre menzionate nel consiglio comunale di luglio scorso, con introiti di 1,4 milioni di euro per circa 30 mila verbali nei primi sei mesi, suggeriscono la rilevanza economica delle sanzioni. La notizia potrebbe suscitare un’attenzione più attenta da parte degli automobilisti nel tratto interessato, potenzialmente riducendo il numero di contravvenzioni emesse.