VARESE – La Biblioteca e l’Archivio di Carlo Sini all’Università dell’Insubria: il grandissimo filosofo, novantenne, punto di riferimento a livello internazionale, ha donato una raccolta di 778 testi e di vari documenti al Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti, con sede al Collegio Cattaneo di Varese, allo scopo di valorizzare e rendere fruibile il materiale a studiosi e ricercatori interessati. Il Centro accoglierà anche l’Archivio Carlo Sini, ovvero lettere, documenti, carteggi, schizzi da lui elaborati o ricevuti, che restano di sua proprietà ma vengono allocati a Varese per la loro consultazione.
Nato nel 1933 a Bologna, Carlo Sini ha dato un contributo significativo alla comprensione del linguaggio, dell’interpretazione e del rapporto tra la filosofia e altre discipline. Autore di oltre cinquanta volumi, molti dei quali tradotti in diverse lingue, ha insegnato Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano fino al 2009. La sua attività di ricerca è approdata a una riflessione di natura transdisciplinare sui fondamenti dell’enciclopedia dei saperi occidentali, che lo impegna ancora oggi in un fertile dialogo con le scienze naturali, le scienze sociali e le discipline artistiche.
Come ha precisato il professor Fabio Minazzi, direttore del Centro Internazionale Insubrico, «la riflessione di Sini non solo costituisce l’ultima grande voce della Scuola di Milano, ma rappresenta anche uno straordinario punto di riferimento internazionale per tutti coloro che sviluppano la filosofia quale riflessione critica sul presente e sul passato. Con questa donazione il Centro Internazionale Insubrico è inoltre sempre più il depositario della memoria storica di una feconda stagione di ricerca e pensiero, come quella della Scuola di Milano che trova ora proprio a Varese il suo ambito privilegiato per tutti gli studiosi».
La Biblioteca di Carlo Sini comprende studi e monografie a tema filosofico di importanti autori contemporanei, come Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Giulio Giorello, Emanuele Severino, Gianni Vattimo, Umberto Eco, ma anche grandi classici come l’«Encyclopédie» di Diderot e d’Alembert e la raccolta di «Lezioni di Filosofia della Scienza» di Giulio Preti curate da Minazzi.
L’Archivio Carlo Sini è stato creato da Florinda Cambria, docente di filosofia all’Insubria, che ne ha tracciato la struttura e gli intenti nel 2012. Si compone di stampe, manoscritti, registrazioni e figure, raccoglie articoli e traduzioni difficilmente reperibili, dispense universitarie, fogli preparatori per i corsi di lezioni e conferenze, nonché molte registrazioni occasionali. Un elenco completo dei beni è contenuto nel volume «Archivio Carlo Sini. Inventario» di Cristian Bonomi, pubblicato da Mimesis nel 2023.
L’atto di donazione della Biblioteca è stato sottoscritto il 28 febbraio a Varese da Carlo Sini, dal rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue e dal direttore del Centro Internazionale Insubrico Fabio Minazzi.
La Biblioteca e l’Archivio Carlo Sini hanno ora sede al Centro Internazionale Insubrico, in via Dunant 7 a Varese, e sono consultabili previo un appuntamento concordato secondo le modalità precisate nel sito www.centrointernazionaleinsubrico.com.
Il Centro Internazionale Insubrico conserva una trentina di Archivi storici e 7 Biblioteche d’autore, per un totale di circa ventimila volumi. Di particolare importanza è l’Archivio di Carlo Cattaneo, un fondo donato nel 2010, preziosa testimonianza del Risorgimento italiano, con documenti di Mazzini, Garibaldi ed altri protagonisti della storia italiana.