Consiglio e Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo per contrastare l’impunità degli automobilisti che commettono infrazioni stradali in un Paese diverso da quello di residenza. La nuova normativa mira a rendere l’Europa un luogo più sicuro per tutti gli utenti della strada.
Attualmente, circa il 40% delle infrazioni cosiddette transnazionali resta impunito. Questo significa che molti automobilisti che commettono violazioni gravi del codice della strada, come guidare in stato di ebbrezza o eccesso di velocità, possono farla franca semplicemente perché provengono da un altro Paese.
Per contrastare questo fenomeno, l’accordo raggiunto amplia l’elenco delle infrazioni al codice della strada che possono essere perseguite a livello transfrontaliero. Oltre all’eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e mancato arresto a un semaforo rosso, l’accordo ora prevede anche parcheggi in zone vietate, sorpassi pericolosi, omissione di soccorso e ingresso in aree a traffico limitato
Le nuove norme prevedono l’assistenza transfrontaliera tra le autorità nazionali per l’identificazione e la sanzione dei conducenti che commettono infrazioni in un altro Paese. Inoltre, le multe applicate saranno adeguate al livello di gravità dell’infrazione e al costo della vita nel Paese in cui è stata commessa.