BODIO LOMNAGO – Per un giorno la macchina del re ha fatto ritorno a casa. E dal Varesotto si è spostata sino a Monza, per partecipare alla prima edizione del concorso d’eleganza motoristica organizzato dal Rotary Club Monza Villa Reale, all’interno di un prestigioso parco la cui storia s’intreccia con quella di Casa Savoia.
Villa Reale è stata infatti una delle dimore di Vittorio Emanuele III e anche la Fiat Torpedo 2.8 del 1939 – che da oltre mezzo secolo è di proprietà della famiglia Bacelliere di Bodio Lomnago – appartenne al penultimo monarca d’Italia, che la fece realizzare come auto principale per le sue parate d’onore.
Domenica scorsa – 17 marzo – lo storico mezzo, perfettamente conservato e da tempo esposto al Museo Onda Rossa di Caronno Pertusella, è stato dunque l’ospite d’onore di una manifestazione che ha richiamato migliaia di appassionati. Dei 54 veicoli storici presenti alla kermesse, è stato anche il più apprezzato, applaudito e fotografato.
«È stata una grandissima emozione – spiega Gabriele Bacelliere, proprietario della macchina del re – perché ci siamo ritrovati in uno scenario ideale per un’auto dalla storia così particolare e significativa. Questa macchina la comprò mio padre Raffaele nel 1970, quasi per caso, alla concessionaria Fiat di Roma, attirato dal fatto che era stata costruita nel 1939, proprio il suo anno di nascita. Adesso, avere il privilegio di guidarla e mostrarla al pubblico è qualcosa di unico, che riporta indietro nel tempo».
D’altronde un pezzo di storia mondiale è salito sulla Torpedo di nome Alcinoo, lo stesso di uno dei cavalli prediletti di Vittorio Emanuele III. Oltre che dal re, la vettura fu utilizzata prima da Benito Mussolini e poi da quattro presidenti della Repubblica (Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi e Antonio Segni), per accogliere tanti capi di Stato e primi ministri. Ci salirono, fra i tanti, Adolf Hitler, l’imperatore giapponese Hirohito, il presidente statunitense Harry Truman e il generale Francisco Franco. A Monza la Fiat Torpedo è stata schierata fuori concorso. L’organizzazione, curata da Massimo Missaglia per il Rotary Club Monza Villa Reale, con il supporto del RIVS (Registro italiano vetture storiche), ha infatti preferito trasformarla nell’icona della giornata, di fatto mettendola su tutte le locandine e al centro della scena. Regina, lei stessa, in una domenica indimenticabile