L’esordio degli infermieri sudamericani all’ASST Sette Laghi ha dato risultati positivi, tanto che l’azienda sanitaria è pronta a replicare l’iniziativa con un secondo gruppo.
Il Direttore Generale, Giuseppe Micale, esprime soddisfazione per i tre mesi di servizio dei primi 11 infermieri, sottolineando le competenze e la dedizione dimostrate. Il processo di selezione del secondo gruppo ha portato alla scelta di 7 infermieri dal Paraguay, che si uniranno al team dopo un mese di formazione.
La collaborazione tra diverse istituzioni è stata fondamentale per il successo dell’iniziativa, con il coinvolgimento del Comune di Varese, della Prefettura, della Cooperativa Gulliver e di altri enti che hanno contribuito alla formazione e all’integrazione dei nuovi arrivati.
Anche il supporto volontario del commercialista Luigi Castagna per il riconoscimento dei titoli degli infermieri e il sostegno di partner come la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate hanno giocato un ruolo significativo.
L’assunzione di questi infermieri stranieri rappresenta una risposta alla carenza nazionale di personale sanitario, ma non esclude l’opportunità di assumere anche professionisti italiani. Il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese, Aurelio Filippini, elogia l’accoglienza riservata ai nuovi arrivati e ribadisce l’impegno nel migliorare le condizioni per tutti, professionisti e cittadini.
La sperimentazione del reclutamento di infermieri sudamericani è un’iniziativa che rispecchia gli sforzi dell’ASST Sette Laghi nel fronteggiare la carenza di personale sanitario. La Prefettura di Varese, guidata da Salvatore Pasquariello, ha supportato attivamente il progetto, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per affrontare le sfide in campo sanitario nell’interesse dei cittadini.