MACCAGNO – A quasi cinquant’anni dall’unica esposizione che Luino dedicò a Bernardino Luini (1481-1532), nel 1975, intitolata “Sacro e profano nella pittura di Bernardino Luini”, il Civico Museo “Parisi Valle” di Maccagno con Pino e Veddasca (Va) torna a celebrarne il mito, ripercorrendone i legami con il territorio di origine. “Bernardino Luini: un ritorno. Una rara Madonna del latte (1512-15) per celebrare il “mito” Luini” è il titolo della mostra che verrà inaugurata sabato 23 marzo 2024 alle ore 17.30 e rimarrà aperta fino al 30 giugno 2024.
«Siamo davvero entusiasti di questa iniziativa, fortissimamente voluta da Federico Crimi – queste le parole del Sindaco Fabio Passera e dell’Assessore alla Cultura, Elisabetta Cornolò – Bernardino Luini rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l’Arte del nostro territorio, e non potevamo sperare di più per la Mostra che chiude cinque anni del nostro mandato amministrativo. La Cultura è tornata prepotentemente di casa al Civico Museo “Parisi Valle”. Abbiamo fatto tante cose importanti in questi cinque anni ma certamente, quella più significativa, è stata l’aver scelto un Direttore tanto capace per la nostra realtà espositiva».
La prima sezione avrà come tema: “Bernardino Luini, la Madonna del Latte e gli Scappi da Dumenza”.
E’ proprio la straordinaria “Madonna del latte” il punto di partenza delle indagini condotte su fondi archivistici tra Milano e i luoghi d’origine della famiglia Luini e su patrimoni e collezioni pubbliche e private. Grazie a questi accurati studi, il pubblico potrà conoscere l’albero genealogico delle due differenti polarità della famiglia Scappi (Bartolomeo Scappi da Dumenza fu cuoco dei papi e parente di Bernardino Luini per via del figlio Aurelio) e Bernardino Luini. La prima sala ospiterà questo dipinto mentre l’ampio vestibolo di ingresso del Museo proporrà una tela del XIX secolo raffigurante “Lugano-Santa Maria degli angeli”, incentrata sulla “Crocifissione” del 1529-32, proveniente da collezione privata e qui riprodotta.
Parallelamente, la rassegna verterà sul tema dell’influenza e del mito di Luini sugli andamenti culturali tra Luino, Maccagno e Dumenza nei secoli, con particolare attenzione alle vantate origini nei luoghi dell’artista tra il XVII e il XIX secolo; le suggestioni provenienti al territorio del mito Luini-lombardo e il monumento a Bernardino Luini a Luino.
La seconda sezione, “Il mito Luini, tra letteratura, viaggi e territorio” sarà articolata in tre sotto-sezioni: “La casa di Bernardino Luini a Luino”; “Il progetto naufragato per un monumento di Luini a Luino” e “La mostra del 1975 a Luino”.
Riflettori puntati anche sui tre i poli d’attenzione coinvolti, che rappresentano l’aspetto allargato della mostra: la chiesa di Sant’Antonio a Maccagno Superiore, che conserva una “Madonna del latte con i santi Rocco e Sebastiano”, dipinta tra il 1527 e il 1529 da Giovan Battista da Legnano; la chiesa di San Pietro a Luino; e Dumenza, dove tra la chiesa di S. Nazaro e il borgo di Runo vanno ricercate le tracce della famiglia Scappi e di Bernardino.
Tra gli Enti prestatori, i Musei Civici di Varese, Il Comune di Luino (Biblioteca civica e raccolte municipali), l’Istituto comprensivo “Bernardino Luini” di Luino (Va), la Parrocchia di San Giorgio a Dumenza. Tra le Gallerie specializzate, Romigioli Antichità di Legnano (Mi). Tra gli enti partner e patrocinatori, i Comuni di Maccagno con Pino e Veddasca (Va); Dumenza (Va); Luino (Va); il Comune di Gambarogno, TI/CH.
Collaborazione scientifica: Gabriella Badi, Federico Crimi.
La mostra osserverà i seguenti orari: il venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Per informazioni: Tel. 0332 561202; [email protected]