Bruxelles, 17 set. (Apcom) – “Non possiamo, dopo tanto,
abbandonare l’impresa anche di fronte a questi eventi
drammatici”. Lo ha detto Silvio Berlusconi tornando a rispondere
alle domande dei giornalisti sulla presenza dei militari italiani in Afghanistan.
Una riduzione delle forze in Afghanistan “è prevista”, ha poi ricordato il premier, a partire “dai cinquecento uomini che abbiamo mandato in più per il periodo elettorale”. Ma, ha precisato Berlusconi, prima di richiamare i nostri soldati “ne parleremo con la maggioranza di governo e con gli alleati, bisogna decidere insieme”.
Il premier ha osservato che “i ministri degli Esteri non parlano di una strategia di uscita, ma di una ‘transition strategy’, che prevede una diminuzione progressiva degli organici”.
Berlusconi era a Bruxelles per un vertice economico dei capi di
Stato e di Governo della Ue, “all’inizio del quale – ha
raccontato – ogni collega mi ha portato le condoglianze per
quanto accaduto oggi, e poi ognuno si è rivolto a me all’inizio
del suo intervento per esprimermi vicinanza”.
Nella riunione, ha detto il presidente del consiglio, si è avuto
un accordo sul fatto che “tutti dobbiamo portare lo stesso peso
per aiutare questo Paese, tutti e ventisette, anche quelli che
non sono nella missione Nato”.
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