Sventolare il tricolore della IHL sulla maglia del Varese non sarà un’impresa da compiere agevolmente. Dopo aver subito un doppio colpo nel confronto con il Pergine e trovandosi – oggettivamente – con le spalle al muro (la serie si gioca al meglio delle sette partite), i Mastini hanno mostrato un’incredibile determinazione, risollevarsi con un’imponente dimostrazione di forza sul proprio campo, dominando il terzo confronto. Sebbene il punteggio finale di 3-1 a favore del Varese sia significativo, la squadra di Czarnecki avrebbe potuto (e meritato) concludere con un margine di vittoria ancor più ampio.
Una rete immediata, seguita da un uno-due micidiale sul finire del secondo periodo e una gestione oculata nel terzo, anche se forse i gialloneri avrebbero potuto sfruttare meglio i due minuti a cinque contro tre verso la fine. Tuttavia, la pazienza è stata di vitale importanza, poiché la superiorità del Varese in campo è stata evidente sin dai primi venti minuti, con l’unica pecca del gol concesso a Flessati che ha momentaneamente fatto stringere il cuore ai tifosi. Ma è stato un ostacolo superato rapidamente.
Il Varese ha suonato un’armoniosa sinfonia, mostrando una solidità difensiva che ha contrastato le pericolose ripartenze delle Linci nelle prime due partite, oltre a una disciplina impeccabile nei momenti cruciali. In una partita ben arbitrata, i Mastini hanno superato le poche situazioni di inferiorità con determinazione, arrivando persino a sfiorare il gol in situazioni di svantaggio numerico. Nonostante il Pergine abbia acceso la sua solita candela, grazie alle prodezze di Rigoni, il portiere del Varese, Rocco Perla, ha mostrato una prestazione impeccabile nel parare e nel deviare i tiri avversari.
Il premio di MVP è stato meritatamente assegnato ad Hector Majul, autore di due gol decisivi. L’Acinque Ice Arena era gremita di 1.100 tifosi gialloneri, con una cinquantina di sostenitori ospiti. In pista, Czarnecki ha schierato gli stessi giocatori del precedente match, con l’aggiunta di Allevato, rientrato dopo un lungo periodo di infortunio al ginocchio, e Garau nella terza linea, mentre l’unico assente era Max Cordiano. Ambrosi ha dovuto fare i conti con l’assenza di Meneghini, ma per il resto la squadra ha mostrato una coesione notevole.
La vittoria è stata un trionfo, un incoraggiamento per il Varese che ora si prepara per il prossimo scontro in Trentino, determinato a pareggiare la serie. La strada verso il titolo non sarà facile, ma i Mastini hanno dimostrato di possedere la grinta e il talento necessari per raggiungere l’obiettivo finale.
La partita
Primo Periodo
Il Varese ha iniziato la partita con un impatto fulmineo, poiché dopo soli 2 minuti e 45 secondi, i Mastini sono andati immediatamente in vantaggio grazie a Majul, che ha capitalizzato un passaggio perfetto da parte di Tilaro. Il numero 71 ha sfiorato il raddoppio poco dopo, ma questa volta Rigoni ha fatto una parata decisiva. Le Linci hanno cercato di reagire con Foltin, ma Perla è rimasto concentrato e ha negato loro l’occasione. Il Varese ha continuato a premere: Pietroniro ha mancato di poco su un contropiede, mentre Bertin e Garau non sono riusciti a trovare la porta. Dall’altra parte del campo, le Linci hanno sfiorato il pareggio con Andreotti, ma Perla ha mostrato grande sicurezza. Nonostante due penalità ravvicinate a Tilaro e Bitetto, il primo periodo si è chiuso con il Varese in vantaggio per 1-0.
Secondo Periodo
I Mastini sono partiti subito pericolosi nel secondo periodo, con Vanetti che ha messo alla prova Rigoni. Garau e Pietro Borghi hanno sfiorato il raddoppio da distanza ravvicinata, ma sono stati fermati. Il gioco si è spostato da una parte all’altra del campo: Tilaro ha cercato di dribblare Rigoni, Borghi e Raimondi hanno tentato il gol in mischia, ma il portiere trentino ha continuato a respingere i tentativi del Varese. Il Pergine ha provato a reagire, ma Perla è rimasto concentrato. Un duello tra Näslund e Rigoni ha visto il portiere lasciare un rimbalzo pericoloso, ma i Mastini non sono riusciti a capitalizzare. Tuttavia, con un uomo in più, il Varese ha finalmente colpito con un altro gol di Majul, seguito rapidamente da Pietroniro che ha sfruttato l’inerzia. Il secondo periodo si è concluso sul 3-0 per il Varese.
Terzo Periodo
Il Pergine è partito aggressivo nel terzo periodo, riuscendo a segnare il gol del 3-1 dopo diversi tentativi. Galvanizzati dal gol, gli ospiti hanno continuato a premere, ma Perla è rimasto saldo. Entrambe le squadre hanno avuto opportunità, ma i portieri sono rimasti solidi. Il Varese è stato più volte vicino al quarto gol, ma non è riuscito a capitalizzare. Con il tempo che scorreva verso la sirena, il Varese si è trovato con una doppia superiorità numerica, ma non è riuscito a segnare ulteriori gol. Nel finale, il Varese ha resistito all’ultimo assedio del Pergine, conquistando la vittoria con un punteggio finale di 3-1. La prossima sfida sarà in Trentino, sabato, con il Varese che cercherà di pareggiare la serie.
Il tabellino
MASTINI VARESE – PERGINE SAPIENS 3-1
(1-0; 2-0; 0-1)
MARCATORI: 2.45 Majul (V – Pietroniro, Schina); 36.44 Majul (V – Raimondi, Piroso), 37.25 Pietroniro (V – Tilaro, M. Mazzacane); 41.16 Flessati (P – Gabri)
VARESE: Perla (Marinelli); Näslund, Raimondi, Schina, Crivellari, Bertin, E. Mazzacane, Fanelli, Vignoli; Piroso, Vanetti, M. Borghi, Pietroniro, Majul, Tilaro, Garau, M. Mazzacane, P. Borghi, T. Cordiano, Perino. All. Czarnecki.
PERGINE: Rigoni (Zanella); Ca. Buono, Gamper, Gabri, Lacedelli, Ambrosi, Giacomozzi; Foltin, Lemay, Mocellin, Ch. Buono, Berger, Bitetto, Manganelli, Viliotti, Flessati, Marano, Andreotti, Ghizzo. All. Ambrosi.
ARBITRI: Soraperra e Lega (Cusin e Petrov)
Finale IHL – Il Calendario
Gara1: Varese – Pergine 2-3 (serie 0-1)
Gara2: Pergine – Varese 3-2 (serie 2-0)
Gara3: Varese – Pergine 3-1 (serie 1-2)
Gara4 (sabato 6/4, da def.): Pergine – Varese
Gara5 (martedì 9/4, 20,30): Varese – Pergine
Ev. Gara6 (giovedì 11/4, da def.): Pergine – Varese
Ev. Gara7 (sabato 13/4, 18,30): Varese – Pergine