Una ex studentessa del Liceo Linguistico di Busto Arsizio ha finalmente ottenuto giustizia dopo aver denunciato di essere stata oggetto di molestie sessuali da parte del suo insegnante di matematica durante delle lezioni private, quando aveva solo 16 anni. La denuncia è stata presentata sei anni dopo i fatti, portando a una sentenza di condanna in abbreviato a un anno e quattro mesi di reclusione per il professore, che all’epoca aveva 55 anni ed è ora fuori dalla professione. La sentenza, emessa dall’autunno di un paio di anni fa dalla gup del Tribunale di Busto Arsizio Luisa Bovitutti, è stata confermata in appello, insieme alla concessione della sospensione condizionale della pena e una provvisionale di 10 mila euro per la parte offesa.
Oltre alla condanna, il docente è stato soggetto a una serie di interdizioni, tra cui la sospensione della professione di insegnante da qualsiasi scuola di ogni ordine e grado. Nonostante i tentativi della difesa del docente di screditare l’accusatrice, la testimonianza della vittima ha portato alla conferma della condanna. La giovane ha descritto il suo stato di profonda depressione dopo gli episodi di molestie, avvenuti nell’ottobre 2014 e nell’estate-autunno 2015, presso la sua abitazione a Busto Arsizio.
La difesa del docente ha cercato di smontare le accuse, sostenendo che la sua accusatrice non fosse credibile e che, addirittura, avesse continuato a intrattenere un rapporto di “amicizia” con l’insegnante anche dopo i fatti denunciati, citando scambi di messaggi affettuosi tra i due. Tuttavia, la testimonianza della vittima ha prevalso, confermando la gravità degli episodi e portando alla conferma della condanna.