Nel cuore di Busto Arsizio, l’ambiente diventa teatro di una protesta accesa. I giovani attivisti del gruppo Tanuki si sono opposti con vigore alla realizzazione di campi sportivi nell’area di Madonna in Campagna, Sacconago. Armati di determinazione e coraggio, due manifestanti hanno sfidato gli operai, arrampicandosi sugli alberi del cantiere per proteggerli dal taglio.
La loro azione ha causato una sospensione temporanea dei lavori e ha dato il via a un acceso dibattito con le autorità locali. Il consigliere delegato all’ambiente, Orazio Tallarida, ha promesso un incontro per discutere del progetto, ma la tensione rimane alta e i giovani attivisti continuano a lottare con fierezza per preservare il patrimonio verde della città.
La mobilitazione ieri ha coinvolto oltre ai due giovani che si sono legati e arrampicati sugli alberi, una ventina di persone. Il blitz ha richiesto l’intervento di una volante della polizia del commissariato di via Foscolo, oltre al sindaco Emanuele Antonelli e al delegato all’ambiente Orazio Tallarida.
Forte era la tensione e la preoccupazione legata alla situazione dei ragazzi sugli alberi, soprattutto per il timore che potessero cadere. Dopo una contrattazione i due giovani sono scesi dai due alberi per dialogare con gli amministratori.
Il progetto proseguirà come previsto, nonostante la richiesta di sospensione dei lavori avanzata dal gruppo Tanuki durante il dialogo con l’amministrazione.
Orazio Tallarida, portavoce dell’amministrazione, ha chiarito che l’opera non può essere bloccata e che ogni decisione è stata presa in conformità con le delibere del Consiglio comunale. Tallarida ha anche ribadito il suo impegno per la conservazione dell’ambiente, sottolineando di essere uno dei principali promotori della piantumazione di alberi in città. Il gruppo ambientalista verrà ricevuto per discutere della situazione dei polmoni verdi della città, ma Tallarida ha precisato che i lavori non possono essere fermati.
I lavori sono stati temporaneamente sospesi per due giorni, ma si prevede che riprenderanno regolarmente da giovedì, con conseguenze inevitabili per le piante in via Tosi 8. Nel frattempo, i giovani attivisti continuano a mobilitarsi attraverso i social media, dimostrando la loro determinazione a non arrendersi.