La notte tra martedì 14 e mercoledì 15 maggio è stata un incubo per la provincia di Varese, dove un violento temporale, ampiamente annunciato, ha seminato il caos. Le precipitazioni hanno raggiunto livelli estremi, con quasi 12 millimetri d’acqua caduti nel giro di un’ora, portando a blackout e danni diffusi. Numerosi interventi dei vigili del fuoco sono stati necessari per gestire allagamenti e alberi caduti.
Secondo l’esperto Gianluca Bertoni, le piogge incessanti hanno accumulato 89 mm dalle ore 22 del giorno precedente, con previsioni di ulteriori temporali nelle ore successive. Si sono verificati allagamenti lungo la Provinciale 1 del lago tra Varese e Gavirate, mentre il livello del lago di Varese è salito in modo preoccupante, esondando oltre la soglia di sicurezza.
La situazione meteo si è mantenuta critica anche nelle ore successive, con avvertimenti sul pericolo di sottopassi allagati e il rischio di esondazioni dei torrenti. La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per la provincia di Varese, con rischio idrogeologico e idraulico, e la popolazione è stata invitata a evitare le zone a rischio.
I danni riportati sono stati notevoli: sottopassi chiusi, strade trasformate in fiumi, cantine allagate e smottamenti. La situazione è stata così critica che i vigili del fuoco hanno ricevuto decine di richieste di intervento, con la mobilitazione che è proseguita anche nelle prime ore del mattino successivo.
Le previsioni non lasciano speranza di miglioramento a breve termine: temporali e precipitazioni intense sono attese anche nei prossimi giorni, con temperature in calo. Solo a partire da sabato 18 maggio si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche.
In questo scenario di emergenza, la comunità di Varese è chiamata a rimanere vigile e adottare le precauzioni necessarie per fronteggiare gli effetti devastanti del maltempo.