L’arrivo di Aldi a Varese rappresenta un’importante novità per il panorama commerciale cittadino, con ricadute positive ma anche con qualche interrogativo (più che legittimo) sulla reale necessità di avere oltre 20 supermercati in una città di 78mila abitanti
Per i cittadini varesini della zona di viale Belforte (il nuovo market si inserirà nella zona del Lazzaretto, al posto dell’ex concessionaria Fiat), l’apertura del nuovo punto vendita si traduce in un’offerta commerciale più ampia e diversificata. Aldi, infatti, è noto per la sua proposta di prodotti alimentari di qualità a prezzi accessibili.
Ma nel raggio di poche centinaia di metri coesisteranno ben 8 supermercati: Aldi, appunto, e poi Iper, ben due Interspar, Lidl, Famila, Eurospin e Carrefour. Da città giardino a città supermercato, insomma, il passo è assai breve.
Ricadute positive e dubbi
La costruzione del marciapiede pedonale che collega il cimitero con la zona del Lazzaretto, passando dalla Posta, rappresenta un importante miglioramento in termini di sicurezza e fruibilità per i pedoni.
L’apertura del nuovo supermercato Aldi avrà poi (sulla carta) un impatto positivo sulla mobilità e sulla sicurezza della zona interessata. La realizzazione del parcheggio pubblico da 74 posti auto contribuirà ad alleviare la congestione del traffico nella zona, offrendo una soluzione di sosta comoda e accessibile ai clienti del supermercato e ai residenti. Ma i supermercati, si sa, generano traffico, e in un asse congestionato come quello di viale Belforte il rischio che la situazione peggiori è reale.