SAMARATE – Il progetto per la nuova casa di riposo di Samarate, lungamente atteso e travagliato, sembra avviarsi a una conclusione. Nonostante le proroghe e i ritardi che hanno caratterizzato l’avvio dei lavori per la struttura di via Gelada, c’è chi guarda al futuro con ottimismo. L’assessore all’Urbanistica, Luciano Pozzi, ha espresso fiducia nella possibilità di completare l’opera entro la fine del 2025, anticipando di un anno le previsioni più recenti. “La ditta vuole costruire molto rapidamente,” ha dichiarato Pozzi, sottolineando che, salvo imprevisti, l’obiettivo è di concludere i lavori prima del termine previsto.
La lunga vicenda
La storia della casa di riposo è stata costellata di imprevisti fin dall’inizio. L’area destinata alla costruzione fu acquistata da Sereni Orizzonti nel 2019, ma nel 2021 iniziarono le trattative con Project Life per la cessione dei terreni e dei relativi contratti per i servizi socio-sanitari agli anziani. Nel frattempo, i costi di costruzione sono lievitati, passando da 6,5 milioni a circa 12 milioni di euro, complicando ulteriormente il progetto.
Proroghe e ritardi
L’assessore, pur mostrando speranza, rimane cauto. La costruzione della struttura di via Gelada è stata una delle opere più discusse in città e ha subito numerosi ritardi. La ditta Project Life, che ha preso il posto di Sereni Orizzonti, aveva ricevuto una proroga di 36 mesi, posticipando la conclusione dei lavori alla fine del 2026. Questo slittamento ha sollevato preoccupazioni tra le minoranze politiche, che hanno espresso dubbi sulla possibilità di rispettare i nuovi tempi, evidenziando i ritardi e sollevando interrogativi sul cronoprogramma.
La necessità di prorogare i termini è stata dettata anche dalla difficoltà di ottenere finanziamenti bancari, come spiegato in Commissione Urbanistica lo scorso ottobre, durante un incontro tra l’amministrazione comunale, le società coinvolte nel progetto e la cooperativa Sodalitas. La proroga consentirà a Project Life di assicurarsi il finanziamento necessario e procedere con la costruzione.
Nuovi obiettivi
Nonostante le criticità, Pozzi ha ricordato che le intenzioni della ditta sono di accelerare il processo di costruzione. L’obiettivo dichiarato è di completare l’opera entro la fine del 2025, un traguardo ambizioso rispetto ai 36 mesi di proroga annunciati. “Chiaramente è l’obiettivo dell’azienda,” ha precisato Pozzi, “nella speranza che non si presentino nuovi intoppi. Ci sono ancora questioni da migliorare, ma i tempi possono ridursi notevolmente e l’iter può essere molto più rapido.”
Attuali sviluppi
Ad oggi, sono stati fatti passi avanti significativi. “È stata presentata la paesaggistica e sono stati effettuati alcuni rilievi,” ha aggiornato Pozzi. “Stavano andando avanti con le richieste per il permesso di costruire.” Questi sviluppi suggeriscono che, nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, la determinazione a portare a termine l’opera resta alta. La comunità di Samarate attende con speranza il completamento di questa importante struttura, augurandosi che il 2025 sia finalmente l’anno in cui il progetto vedrà la luce.