Una nuova scoperta sensazionale sconvolge la nostra conoscenza del pianeta gemello della Terra: grazie ad un team di ricercatori italiani è stata confermata la presenza di vulcani attivi su Venere.
A scoprire i segni di queste eruzioni è stato uno studio tutto italiano, guidato dall’Università d’Annunzio di Pescara e pubblicato sulla rivista Nature Astronomy.
Fino ad ora, si erano solo ipotizzate eruzioni in tempi geologicamente recenti, ma le nuove analisi di dati radar hanno rivelato prove inconfutabili di attività vulcanica in corso.
Le tracce di colate laviche fresche, osservate in due distinte regioni del pianeta, rappresentano la prima evidenza diretta di vulcanismo attivo su Venere.
Questa scoperta rivoluzionaria apre nuove affascinanti strade per la comprensione della geologia e dell’evoluzione di Venere, un pianeta spesso definito “inospitale” a causa delle sue condizioni estreme.
L’intensa attività vulcanica potrebbe infatti giocare un ruolo fondamentale nel determinare il clima torrido e l’atmosfera densa che avvolgono il pianeta.
Inoltre, la presenza di vulcani attivi su Venere potrebbe avere implicazioni per la futura esplorazione spaziale, aprendo la possibilità di missioni scientifiche innovative volte a studiare da vicino questi fenomeni esotici.