Carlo Ambrogio Enrico Mazza, nato a Milano ma residente a Varese per adozione, è stato nominato nuovo questore di Varese, assumendo l’incarico sabato 1 giugno. Mazza ha delineato chiaramente le sue priorità, concentrandosi principalmente sulla lotta contro due gravi problemi che affliggono anche la provincia di Varese: il traffico di droga nei boschi e i reati predatori, come i furti nelle abitazioni e le truffe.
Mazza, già noto alla questura di Varese per aver ricoperto in passato il ruolo di Vicario, ha espresso il suo privilegio e senso di responsabilità nell’assumere la guida della questura, ereditando l’incarico dal suo predecessore, Michele Morelli. Sottolineando l’alto livello qualitativo del lavoro svolto da Morelli, Mazza ha riconosciuto l’importanza di mantenere tali standard elevati.
Conoscendo bene il territorio, i collaboratori e le problematiche locali, Mazza si sente avvantaggiato nella gestione delle questioni quotidiane e non solo. Ha osservato che la provincia non presenta gravi problemi di sicurezza e ordine pubblico, grazie all’efficace lavoro svolto dagli uffici competenti. Tuttavia, alcune situazioni legate alla criminalità richiedono attenzione, in particolare lo spaccio nei boschi, fenomeno che sarà monitorato con estrema attenzione.
Inoltre, Mazza ha evidenziato l’aumento dei reati predatori, su cui si concentrerà sia in termini di prevenzione che di repressione. Le truffe, le frodi informatiche e i reati legati alle tensioni post-Covid, come lesioni e percosse, hanno registrato un incremento l’anno scorso, ma i dati del primo trimestre di quest’anno sono rassicuranti. Tuttavia, il problema dei furti rimane una priorità, e su questo aspetto si concentreranno notevoli sforzi.
Mazza ha espresso grande fiducia nella collaborazione con gli organi di informazione, considerandoli un termometro indispensabile per comprendere meglio il territorio e ricevere stimoli utili.
Infine, Mazza ha annunciato iniziative concrete per incrementare la presenza della polizia sul territorio, tra cui un progetto avanzato per la riapertura del posto di polizia ferroviaria a Saronno. La sicurezza sui treni è un problema molto sentito, e l’intenzione è di fornire una risposta efficace a tale esigenza.