Arresto a Malpensa: trovati resina di marijuana, codeina e gas dello sballo

La Guardia di Finanza di Varese ha arrestato a Malpensa un cittadino cinese per l'importazione di un chilo e mezzo di resina di marijuana, scoprendo anche altre sostanze stupefacenti e armi nella sua abitazione

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino cinese coinvolto nell’importazione di un chilo e mezzo di resina di marijuana. La sostanza, proveniente dagli Stati Uniti, è stata intercettata dalle Fiamme Gialle presso la Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa, durante un’operazione volta a contrastare il traffico internazionale di stupefacenti.

Grazie a un’attenta analisi delle spedizioni basata su indici di rischio economico-finanziario, le autorità sono riuscite a individuare la spedizione sospetta tra le migliaia di pacchi che transitano quotidianamente. Con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria di Busto Arsizio, è stata organizzata una consegna controllata della merce a Milano, permettendo di raccogliere ulteriori prove per identificare i responsabili del traffico di droga.

Nel corso dell’operazione, è stato possibile sequestrare oltre un chilo e mezzo di resina di marijuana, che, grazie alla sua elevata purezza, avrebbe potuto produrre più di 4000 dosi. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’arrestato, sono stati trovati ulteriori quantitativi di resina di marijuana, hashish e sciroppo di codeina.

La perquisizione ha inoltre portato alla scoperta di quattro bombole di protossido di azoto, sostanza che, sebbene utilizzata in campo medico come agente analgesico, viene sempre più frequentemente usata come stupefacente. Il protossido di azoto, inalato attraverso palloncini, provoca un effetto euforico di breve durata e distorsione dei suoni. L’uso ricreativo di questa sostanza rappresenta una crescente preoccupazione a livello europeo, come evidenziato già nel novembre 2022 dal Centro di monitoraggio europeo sulle droghe e le dipendenze (Emcdda).

Oltre alle sostanze stupefacenti, i Finanzieri hanno rinvenuto nell’abitazione dell’indagato 800 euro in contanti, due telefoni cellulari, tre coltelli e un taser. La detenzione di questi ultimi ha portato anche a una denuncia per possesso abusivo di armi.

L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle di Varese sottolinea l’importanza di un monitoraggio rigoroso delle spedizioni internazionali e della collaborazione tra diverse autorità per contrastare il traffico di droga e altri crimini associati.