Varese è “tinta di rosso” dalla pioggia di sabbia del Sahara

La pioggia "rossa" con sabbia del Sahara ha ricoperto Varese, trasformando le auto in veicoli da Dakar. Il fenomeno, causato dalle correnti meridionali, è stato spiegato dal Centro Geofisico Prealpino

Questa mattina, il Varesotto si è svegliato sotto una coltre insolita: uno strato di sabbia rossa proveniente dal Sahara ha ricoperto le automobili e le strade della città, conferendo a Varese un aspetto che ha richiamato alla mente le scene della celebre “Parigi-Dakar”. Il fenomeno, benché non nuovo, ha destato sorpresa e curiosità tra i residenti, che hanno osservato con stupore le loro auto rivestite da una patina ocra e rossa.

A spiegare questo curioso evento meteorologico è il Centro Geofisico Prealpino, che ha chiarito come le correnti meridionali provenienti dal Nord Africa abbiano trasportato una significativa quantità di polvere sahariana fino al nostro territorio. Le piogge e i brevi rovesci che si sono abbattuti sul Varesotto nella serata di sabato e durante la notte hanno contribuito a depositare questa sabbia rossa, rendendo visibile l’effetto su auto e superfici all’aperto.

Gli esperti del Centro Geofisico Prealpino hanno spiegato che le precipitazioni della scorsa notte hanno trasportato abbondanti depositi di polvere dal Sahara, a causa delle correnti meridionali provocate da una perturbazione. L’arrivo delle polveri sahariane nel Nord Italia è stato monitorato tramite immagini satellitari del satellite Meteosat-11 e la mappa del carico di polveri del modello di previsione Shiron, confermando la presenza significativa di queste particelle responsabili delle piogge colorate osservate.

La polvere del Sahara non è una novità per il Nord Italia, ma la sua presenza è sempre affascinante. Questo fenomeno, noto come “pioggia rossa” o “pioggia di sangue”, è il risultato di condizioni meteorologiche particolari che permettono alle particelle di sabbia del deserto di essere trasportate a grandi distanze attraverso l’atmosfera. Quando queste particelle si combinano con le precipitazioni, cadono al suolo, creando un effetto suggestivo e insolito.

Il fenomeno non è solo un curioso spettacolo visivo, ma ha anche implicazioni meteorologiche e ambientali. La presenza di polveri sahariane può influenzare la qualità dell’aria e la visibilità, oltre a fornire un prezioso contributo di nutrienti ai terreni agricoli. La sabbia del Sahara è ricca di minerali come il ferro e il fosforo, che possono migliorare la fertilità del suolo.

Questa suggestiva invasione di sabbia africana rappresenta un interessante esempio di come le dinamiche atmosferiche globali possano avere effetti tangibili e visibili anche a migliaia di chilometri di distanza. Mentre i cittadini di Varese si preparano a pulire le loro auto e strade, non possono che meravigliarsi di fronte a questo spettacolo naturale che ha portato un pezzo di deserto nelle loro case.