MILANO – Un nuovo allenatore, Paulo Fonseca, che è entrato Papa nel conclave ristretto di Casa Milan, ma non si conosce la data dell’annuncio. Non si sa quanto manchi alla “fumata bianca” e il rischio che alla fine ne possa uscire “cardinale”, magari per decisione del Cardinale in capo, Gerry, patròn dei rossoneri – rischio invero ormai quasi impossibile e legato forse più ai malumori dei tifosi che non a scelte già prese – permane ancora.
Sullo sfondo gli investimenti nel mercato, annunciati in qualche modo nelle rare dichiarazioni pubbliche del management rossonero (condite anche da qualche caduta di stile, fortunatamente smentita in tempo, dei suoi vertici su Rafa Leao e le eventuali offerte d’acquisto). Infine le trattative in corso, che giungono ai media perlopiù indirettamente, provenienti da fonti bene informate vicine agli uomini mercato di altre squadre, gli stessi che di volta in volta vengono contattati dall’ad Furlani, da Moncada o da chi per loro.
Le trattative
L’unica costante, di questo inizio del mercato rossonero, è il silenzio. Un silenzio che fa clamore, forse, proprio perchè si tratta del Milan, una delle società europee più importanti al mondo e che per questo, nella stampa nostrana, vanta pochi amici e tanti detrattori, barra nemici. Gente abituata a un Milan molto comunicativo, nella gestione Berlusconi-Galliani, poi alle “cose formali” dell’anno di gestione in mano al cinese Yonghong Li, e che oggi si trova spiazzata dal nuovo corso, ignorando che il silenzio sulle trattative, per gli imprenditori americani, è da sempre un vero e proprio mantra.
Un contesto ostile, dunque, segna la nuova strategia comunicativa targata Ibra, che invero continua nel solco già intrapreso negli anni, prima con la gestione Elliot e poi con il primo Cardinale. In qualche modo fu così anche l’anno scorso, con tanto scetticismo, fiumi di inchiostro – ammesso che ancor oggi, nell’era dell’informazione in rete, si possa utilizzare questa parola – a raccontare di ipotetiche trattative fallite. I titoli, del resto, sono sempre pronti e parlano di “Milan beffato”, di fantomatici colpi di mercato sfumati. Tutti colpi ipotetici che alla fine, tirando le somme, per tanti club italiani e esteri non si sono rivelati certo degli affari.
Lo strano caso di Ibra dirigente
Vi è poi l’incognita legata a Zlatan Ibrahimovic, ai suoi post sui social, al ruolo del fuoriclasse svedese nel rafforzamento della squadra. Un ruolo che qualcuno ha persino messo in dubbio, ultimamente, ma il blasone internazionale, il carattere e la grande intelligenza di Ibra, a volerla dire tutta, sono forse la più importante garanzia per i tifosi.
E’ lui la più importante certezza del dopo-Pioli, la roccia, destinata a far decollare comunque, indipendentemente da come andrà nei prossimi mesi, la campagna abbonamenti rossonera. E questo indipendentemente anche dai suoi post sui social, in cui ultimamente ha dato qualche indizio sul Milan che verrà, come quello su Instagram con una foto (ripresa in evidenza in questo pezzo) sulla panchina rossonera e l’annuncio “sibillino” di un “4-3-3” futuro, che ha mandato in confusione la stampa italiana.
I colpi in ballo
I nomi di mercato sono già sul tavolo da tempo. Gli annunci di cui sopra parlavano di rafforzamenti in tutte le zone del campo, ma va detto che il mercato rossonero, tra i suoi tanti aspetti, dovrà essere prevalentemente “difensivo”, in difesa, dunque, rispetto ai tentativi di furto dei suoi gioielli della Corona. Tre su tutti: Mike Maignan, Theo Hernandez e il già citato Rafael Leao, fanno gola a società in grado di mettere sul campo una potenza economica impareggiabile, come Manchester City, Bayern Monaco, Paris Saint Germain o Real Madrid.
In entrata è possibile un colpo in difesa, dove sembra sfumare, con vista su Napoli, il colpo Bongiorno, in uscita a suon di milioni dal Torino di Cairo, ma restano forti altri nomi, soprattutto per il ruolo di terzino destro, dove capitan Calabria sembra destinato a diventare una seconda scelta. E i nomi più quotati sono Emerson Royal, Tiago Santos e Matty Cash.
Dal centrocampo in sù
Per il centrocampo sembrerebbe vicinissimo l’arrivo di Fofana dal Monaco, ma si è parlato di un interesse per il centrocampista brasiliano dell’Aston Villa Douglas Luiz (vicino alla Juve). Infine il capitolo più sentito dai tifosi, ovvero l’attaccante. Per il dopo Giroud sembrerebbe in dirittura d’arrivo l’acquisto di uno dei giovani talentuosi più forti dell’ultima serie A, ovvero l’olandese Joshua Orobosa Zirkzee, dal Bologna.
Ma ci sono anche tanti nomi in ballo, dall’albanese Broja, non una primissima scelta ma una scommessa che rientrerebbe perfettamente nei parametri, d’età e costo del cartellino, delle recenti scelte societarie, a un redivivo Mauro Icardi, di rientro dalla Turchia. Ma quest’ultima, come quella che avvicinerebbe i rossoneri al gigante belga Romeru Lukaku, appare più come una suggestione che un’opportunità concreta.