VARESE – “C’è un evidente problema di sicurezza a Varese e chiediamo che l’Amministrazione intervenga”. Così il consigliere regionale Emanuele Monti ed il consigliere comunale Stefano Angei, entrambi della Lega, sintetizzano il testo dell’Interrogazione Consiliare indirizzata al Primo Cittadino del Pd, sottolineando il grave problema di sicurezza creatosi sia in centro che nel quartiere Bobbiate. “Da troppo tempo, come Lega, denunciamo in Consiglio Comunale l’allarmante situazione di cui sono vittime i nostri concittadini”, dichiarano Monti e Angei, “ma dal Comune non arrivano risposte. I fenomeni violenti e le minacce alla sicurezza delle nostre case sono aumentati esponenzialmente; i residenti del quartiere di Bobbiate, esasperati, da tempo segnalano furti e tentativi di intrusione in casa e per questo si sono radunati in un Comitato di vigilanza del quartiere, organizzando una serata per parlarne agli amministratori locali, ma dal Comune non si è visto nessuno”.
“Non solo”, continuano i due esponenti della Lega; “alcuni giorni fa il Comitato Piazza Repubblica e Varese Centro ha indirizzato una lettera al sindaco denunciando la presenza di questi fenomeni criminali, come pure dello spaccio in Piazza Repubblica, chiedendo un intervento che non c’è stato; il 9 giugno scorso è stato diffuso sui social un video che mostrava una rissa in pieno centro, in Viale Milano, una zona che, data la vicinanza alle stazioni, è diventata sempre più mal frequentata e degradata. A tutto ciò aggiungiamo l’arresto di un quarantenne, accusato di tentato omicidio, per i fatti violenti avvenuti nelle case di proprietà del comune di Varese in via Mera, episodio che ha fatto emergere situazioni oltremodo preoccupanti che si consumano, a detta di alcuni residenti, quotidianamente quali lo smercio di droga e la prostituzione. Ci chiediamo a questo punto cosa aspetti l’Amministrazione Comunale, che dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini, ad intervenire”.
“Per questo motivo”, concludono Monti e Angei, “rivolgiamo un’Interrogazione al sindaco e agli assessori competenti affinché spieghino, in Aula consiliare, se sono a conoscenza di queste gravi situazioni e cosa intendano fare e, infine, se tali fatti sono stati portati al Tavolo provinciale della sicurezza chiedendo agli organi preposti interventi per la tutela della sicurezza pubblica. È intollerabile che non venga garantita la sicurezza dei nostri concittadini”.