COMO – Nel primo pomeriggio di sabato, si è svolta a Como un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di un giovane di soli 16 anni, di origine tunisina, con un passato di precedenti penali e una storia di allontanamenti volontari da strutture di accoglienza. Questo episodio rappresenta solo l’ultimo tassello di una vicenda complessa che ha visto coinvolto il minore in questioni di droga e resistenza alle forze dell’ordine.
Un controllo di routine che si trasforma in un arresto
Verso le 13:30 di sabato, una volante della Polizia di Stato stava effettuando i consueti controlli di sicurezza in alcune aree sensibili della città, tra cui via Anzani, il parco dell’Ippocastano e il centro storico. Durante il pattugliamento in piazza della Tessitrice, gli agenti hanno notato un giovane che, alla vista della pattuglia, ha cercato di allontanarsi frettolosamente.
La reazione del ragazzo ha insospettito gli agenti, che hanno deciso di fermarlo per un controllo. Alla richiesta di documenti, il giovane ha improvvisamente tentato la fuga, lanciando via un pacchetto di sigarette durante la corsa. Una volta recuperato il pacchetto, gli agenti hanno scoperto che conteneva 40 grammi di hashish, confermando i sospetti iniziali di detenzione di sostanze stupefacenti.
Tentativo di fuga e resistenza
Nonostante il tentativo di fuga, il giovane è stato prontamente fermato dagli agenti, ma ha opposto resistenza, cercando nuovamente di scappare e insultando i poliziotti. La situazione ha richiesto un notevole sforzo per immobilizzarlo e farlo salire sull’auto di servizio. Una volta giunto in Questura, si è scoperto che il ragazzo era privo di documenti di identificazione.
La successiva identificazione ha rivelato che il 16enne era già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia legati a reati di droga e crimini contro il patrimonio. Inoltre, su di lui pendeva una segnalazione di allontanamento volontario da un centro di accoglienza per minori non accompagnati di Milano, dove era ospitato prima di far perdere le proprie tracce.
Verifica dell’età e conseguenze giuridiche
Su disposizione del Pubblico Ministero del Tribunale dei Minorenni di Milano, il giovane è stato sottoposto a un esame auxologico presso l’ospedale S. Anna, che ha confermato la sua minore età. Successivamente, è stato formalmente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Il minore è stato poi trasferito al Centro di Prima Accoglienza del carcere Beccaria di Milano, dove sarà detenuto in attesa di ulteriori decisioni giudiziarie.