BUSTO ARSIZIO – Gigi Farioli è tornato nella sala consiliare di Palazzo Gilardoni dopo sei mesi di pausa forzata dovuta a un problema di salute, suscitando emozione anche in un politico esperto come l’ex sindaco di Busto. Questo ritorno è stato accolto calorosamente da tutti i presenti alla commissione Bilancio, tra cui il sindaco Emanuele Antonelli, gli assessori, i consiglieri, i dirigenti e i dipendenti comunali, che hanno espresso il loro “bentornato” a Farioli, oggi capogruppo di “Popolo, Riforme e Libertà”.
Farioli ha espresso la sua contentezza per il ritorno in sala consiliare, sottolineando che il ringraziamento pronunciato in commissione è venuto direttamente dal cuore, rendendo la giornata molto positiva e significativa. Dopo sei mesi di assenza, il due volte sindaco di Busto ha nuovamente percepito il senso del ritorno all’impegno politico, commuovendosi per l’accoglienza ricevuta.
Il suo obiettivo è di partecipare in presenza anche al prossimo consiglio comunale, in programma mercoledì 26 giugno, ma senza fretta. L’importante è aver ripreso la strada della ripartenza dopo i mesi più difficili, mantenendo viva la sua incrollabile passione. Il sindaco Antonelli è tra i più contenti per il rientro di Farioli, mettendo da parte le differenze politiche per esprimere una forte vicinanza umana. Antonelli ha spesso incoraggiato Farioli a tornare, riconoscendo il bisogno di Busto del suo contributo.
L’appello a Farioli è stato condiviso da tutto il consiglio comunale, a partire dalla presidente Laura Rogora. Anche sui social, gli interventi di Farioli sono sempre accompagnati dagli incoraggiamenti dei suoi sostenitori.
Giovedì pomeriggio, con una piacevole sorpresa, Farioli si è presentato in sala consiliare per una commissione su Agesp e una variazione di bilancio, riprendendo confidenza con gli appuntamenti della vita amministrativa.
Per Gigi Farioli è stato un giorno da ricordare, in attesa di tornare a partecipare attivamente e con il suo inconfondibile stile alle principali questioni della politica cittadina.