Questa mattina, giovedì 27 giugno, un altro episodio di un autoarticolato rimasto intrappolato in via Tamagno ha causato disagi e rallentamenti significativi, accentuando il malcontento dei residenti della zona.
Intorno alle 9, un autoarticolato proveniente dalla Lituania, probabilmente ingannato dalle indicazioni del navigatore satellitare, ha imboccato la stretta strada a senso unico di via Tamagno, che parte da largo Flaiano e arriva fino all’imbocco dell’ospedale di Circolo. Giunto all’incrocio con via Riva Rocci, l’autista si è accorto troppo tardi di essere in una trappola logistica, incapace di procedere agevolmente.
La situazione ha immediatamente provocato la formazione di una lunga coda di auto, con vivaci proteste da parte degli automobilisti bloccati. Fortunatamente, grazie alla pazienza e alla precisione del conducente, il mezzo pesante è riuscito, con manovre al centimetro, a superare la curva a gomito e a immettersi su via Lazio, liberando il passaggio.
L’esasperazione dei residenti
Esasperati i residenti, soprattutto quelli degli ultimi numeri civici a ridosso dell’entrata dell’ospedale: alcuni di loro sono scesi in strada per assistere all’ennesima scena di caos. La nuova viabilità, secondo loro, ha peggiorato la situazione, aumentando considerevolmente il traffico in via Tamagno. Oltre alle ridotte dimensioni della strada, resta anche il problema dell’assenza di marciapiedi, che rende la circolazione ancora più pericolosa e disagevole. Con il rischio che a farne le spese siano le auto parcheggiate nei posteggi di pertinenza dei palazzi all’incrocio
con le vie Catalani e Riva Rocci. E ora ci si domanda cosa succederà con l’inversione del senso di marcia in quest’ultima via: non potendo più svoltare a sinistra (né tantomeno a destra per mancanza di spazio di manovra), ai tir che dovessero inavvertitamente entrare in via Tamagno non resterebbe altra soluzione che la retromarcia, con tutti i rischi e gli inconvenienti del caso… Il Comune come intende scongiurare il problema?