Un episodio di violenza domestica ha portato alla condanna di un padre, originario del Sud America, dal Tribunale di Varese. L’uomo, difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, ha ricevuto una pena di un anno e cinque mesi di reclusione, con sospensione della pena e non menzione. Il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto una condanna più severa, di due anni e due mesi.
Il Caso
La vicenda ha avuto inizio quando l’uomo ha scoperto delle foto della figlia minorenne nuda sul cellulare della ragazza. Le immagini, destinate al fidanzato, hanno scatenato la sua furia, portandolo a colpire la figlia con violenza. La situazione è ulteriormente degenerata quando la moglie è intervenuta nel tentativo di calmare gli animi, subendo anch’essa le aggressioni del marito.
Il Processo
Il Tribunale, presieduto da Andrea Crema, ha condannato l’uomo per lesioni e minacce nei confronti delle due donne. Tuttavia, l’accusa più grave di maltrattamenti in famiglia non ha portato a una condanna, risultando in un’assoluzione per questo capo d’imputazione.
Durante il processo, la figlia si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Elisabetta Brusa, ottenendo un risarcimento di 500 euro. L’avvocato difensore, Corrado Viazzo, ha cercato di contestualizzare le azioni del suo assistito, ponendo una domanda provocatoria ai giudici: «Voi come avreste reagito?».