Le parole di Enrico Ruggeri su Pino d’Angiò e l’amicizia: “Non fate mai questo errore”

Il cantautore milanese a cuore aperto su Facebook, ricordando l'"amico mancato" Pino d'Angiò.

Enrico Ruggeri piange la scomparsa di Pino d’Angiò e sui social si lascia andare ad una riflessione sull’amicizia.

Cos’è l’amicizia?
Quante volte nel nostro mondo usiamo questa parola, magari con troppa disinvoltura?
Credo che l’amicizia sia un insieme di fattori che legano due persone: affinità, rispetto, stima, affetto, condivisione.
Ho amici che ho conosciuto da ragazzo, quelli coi quali ti capisci al volo, magari non ti vedi per dieci anni, ti ritrovi e non è cambiato nulla: le anime si estendono ma non invecchiano.
Ci sono collaboratori coi quali nascono rapporti molto stretti, dettati dalla condivisione di un progetto (un disco,

un tour, un libro, un programma…), si chiama “comunione di intenti” e può portare molto in fondo e molto lontano.
Poi ci sono persone che ti piacciono, con le quali entri in sintonia: tanti anni di Nazionale Cantanti mi hanno fatto scoprire grandi persone.
Pino era una di queste: spesso ci si ritrovava a tavola, seduti vicini, si cominciava parlando di musica, si finiva per parlare di vita.
Mai una parola rancorosa, mai un moto d’invidia verso qualcuno: coi suoi modi eleganti si finiva per evidenziare i lati grotteschi del nostro mestiere, la sua cifra stilistica era sicuramente l’ironia.
Poi ha diradato le sue partecipazioni e, pur essendo un socio fondatore, ha smesso di venire, forse non si divertiva più.
Più tardi ho saputo che non stava bene.
“Devo chiamarlo” ho pensato molte volte.
E sono passati gli anni.
Così ora mi ritrovo a piangere un “amico mancato”.
Non fate mai questo tipo di errore.