BUSTO ARSIZIO – Controlli intensificati nel fine settimana da parte della Polizia di Stato di Busto Arsizio, con diversi interventi da parte delle pattuglie. Venerdì 5 luglio, nel tardo pomeriggio, in piazza Vittorio Emanuele II, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato, a seguito di alcune segnalazioni su una presunta attività di spaccio, hanno notato delle persone sospette all’esterno di un bar. Dopo un appostamento hanno fermato il presunto pusher, un cittadino extracomunitario di 24 anni irregolare sul territorio, trovato in possesso di 110 euro in banconote. Un’altra persona aveva in tasca alcuni grammi di hashish.
Individuato il domicilio, un monolocale a qualche centinaio di metri dalla piazza, e sottoposto a perquisizione, sono stati sequestrati ulteriori 40 grammi di sostanza stupefacente presumibilmente pronti per la vendita. Il 24enne è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stata avviata nei suoi confronti la procedura di espulsione.
Durante la serata dello stesso giorno la Volante del Commissariato ha fermato un individuo che si aggirava in maniera sospetta e cercava di passare inosservata. Identificato come un sedicenne, già gravato da alcuni precedenti, è stato trovato in possesso di una borsa con un costoso computer portatile, provento di furto. Gli operatori hanno rintracciato e restituito la refurtiva al legittimo proprietario, mentre hanno provveduto a denunciare il minore per ricettazione.
Più tardi, intorno alle quattro, la Volante è intervenuta in via Quintino Sella dove un’auto fuori controllo era andata a sbattere contro altre vetture parcheggiate lungo la via, danneggiandole gravemente. Il guidatore, un cittadino extracomunitario di 29 anni, è stato trasportato in ospedale e dimesso con prognosi di pochi giorni. Sottoposto all’alcoltest, gli operatori hanno riscontrato un tasso alcolemico superiore al consentito. L’uomo è stato quindi denunciato per guida in stato di ebrezza e per aver provocato un incidente stradale in stato di alterazione. Gli è stata inoltre contestata la mancanza della copertura assicurativa obbligatoria sull’auto, che è stata sequestrata.