A Busto Arsizio si avvicina il rimpasto di giunta. Le trattative per trovare la quadra dovrebbero arrivare al dunque nei prossimi giorni, forse già prima del Consiglio comunale in programma il 23 luglio. Se così fosse, sarebbe l’ultimo Consiglio con l’attuale squadra di governo della città.
Il sindaco Emanuele Antonelli, comunque, non ha ancora tirato definitivamente le somme dai negoziati (in corso) tra le segreterie dei partiti.
Tuttavia, ci sono degli elementi certi. Il primo – non banale – è che il rimpasto ci sarà, contrariamente alle abitudini del sindaco di Busto, tendenzialmente restio a cambiare assessori in corsa. Il secondo è il rafforzamento della compagine di Fratelli d’Italia in giunta: gli assessori meloniani passeranno da uno a due, con Luca Folegani in pole position per entrare nell’Esecutivo cittadino.
L’ingresso di un nuovo assessore di Fratelli d’Italia comporterà l’uscita di un (o una) leghista. La partita del rimpasto di Busto è finita anche sui tavoli provinciale e regionale della Lega, rispettivamente gestiti da Andrea Cassani e Fabrizio Cecchetti. Possibile che alla fine la decisione su chi sacrificare spetti proprio a Cassani.
E non è più così scontato che toccherà a Giorgio Mariani (considerato a lungo il più a rischio) “fare le valigie”. Anche Paola Reguzzoni, infatti, non è più così certa della conferma, mentre appare più salda la posizione della vicesindaco Manuela Maffioli.
Anche la Lista Antonelli cambia uomini
Infine, la Lista Antonelli. Sembra ormai certo almeno un avvicendamento interno (se non due): in questo momento, il più a rischio sembra essere Maurizio Artusa, soprattutto per una questione di rapporti personali non idilliaci con una parte della maggioranza, compresa la stessa Lista Antonelli. Nel caso, potrebbe subentrargli Roberto Ghidotti, che non scalpita per entrare, ma che per precedenti esperienze professionali ha dimestichezza con numeri e bilanci. E non è da escludere l’approdo in giunta di Matteo Sabba, battagliero consigliere comunale, già vice presidente di Agesp Energia e poi presidente del Distretto del Commercio.