VARESE – Il fisico Giuseppe Caglioti, scienziato di fama mondiale, autore di fondamentali ricerche nella diffrazione e spettroscopia neutronica, nella scienza e tecnologia dei materiali, è morto nella sua casa di Varese all’età di 92 anni dopo una breve malattia. I funerali si terranno giovedì 18 luglio, alle ore 10:45, nella Basilica di San Vittore a Varese. Caglioti ha insegnato Struttura della Materia nelle Università di Pavia e di Genova e nel Politecnico di Milano, di cui era professore emerito. Era socio benemerito della Società Italiana di Fisica, membro effettivo dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e fellow della World Academy of Art and Science.
Nato a Napoli il 9 agosto 1931, Giuseppe Caglioti, formatosi alla Scuola di Edoardo Amaldi, si era laureato in Fisica presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1953; nel 1955 aveva conseguito il diploma del Corso di Perfezionamento in Fisica Nucleare, sempre alla “Sapienza” e nel 1956 aveva ottenuto il diploma della School of Nuclear Science and Engineering presso l’Argonne National Laboratory (Illinois, Usa). Dal 1962 al 1971 è stato titolare di cattedra presso le Università di Pavia e di Genova. Nel 1970 ha preso servizio presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano come professore ordinario di Fisica dello stato Solido. Dal 2000 al 2004 ha tenuto il Corso di Laboratorio di Disegno Industriale e il Corso di Estetica presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano. Nell’anno accademico 2005-2006 ha tenuto il Corso multidisciplinare di Estetica – Componenti Scientifiche dell’Armonia e del Bello su incarico della Scuola di Dottorato del Politecnico di Milano.
L’attività di ricerca e gli interessi scientifici del professor Caglioti hanno riguardato vari campi della Fisica e della Fisica della Materia: fisica sub-nucleare e relativa strumentazione, struttura della materia, fisica dei solidi e dei liquidi, diffrazione e spettrometria dei neutroni e relativa strumentazione, proprietà, comportamento e prestazioni meccaniche di materiali anche strutturali. Dagli anni Ottanta il suo interesse ha riguardato, con impegno crescente, un settore interdisciplinare per la rivisitazione delle relazioni tra scienze naturali e umanistiche.
Caglioti è stato autore/coautore di circa 130 pubblicazioni nel campo della Fisica, dell’Ingegneria e della tecnologia dei Materiali. Tra i risultati più significativi delle sue ricerche in tale campo si segnalano: l’ottimizzazione dei metodi sperimentali di analisi della struttura della materia mediante diffrazione e spettroscopia dei neutroni termici, i cui criteri elaborati costituiscono ancora oggi un riferimento per i ricercatori di questo campo; la struttura dello zinco, del bromo e del gallio liquidi e la dinamica degli atomi nei cristalli di piombo e di zinco;
le correlazioni tra struttura e dinamica dei cristalli su scala atomica e proprietà meccaniche dei materiali strutturali; la progettazione e pre-prototipazione di ruote leggere di automobili. Nel campo della ricerca interdisciplinare delle relazioni tra scienza naturali e umanistiche il professor Caglioti ha pubblicato tre libri e decine di articoli evidenziando il ruolo primario della simmetria e della rottura della simmetria nelle opere e nelle attività umane. Recentemente ha sviluppato il Musicolor, una nuova forma di visualizzazione analogica della musica pensata anche per i non udenti. Il professor Caglioti è stato insignito di vari riconoscimenti: nel 1963 il Premio per la Fisica della Società Italiana di Fisica; nel 1978 la Medaglia d’Oro dell’Accademia Nazionale dei XL e nel 2005 la Medaglia d’Oro dell’Accademia Nazionale dei Lincei.