Vittorio è scomparsodopo una lite d’amore

CUVEGLIO Un litigio con la fidanzata. Forse una rottura definitiva. A pochi giorni dalla scomparsa. È questa la novità emerse ieri dai familiari di Vittorio Restelli, il 47enne di Cuveglio, scomparso da casa lo scorso 7 settembre. Indicazioni arriavate davanti alla telecamere di «Chi l’ha visto?» che giovedì mattina abbiamo accompagnato per le strade di Cuveglio.
Questa la ricostruzione. Lunedì, verso le 17.30, Vittorio esce dalla sua casa di via Vidoletti, a Vergobbio di Cuveglio per non fare più

ritorno. «Sono quasi sicuro – ha raccontato il nipote Nicolò Farinella – che è stata lei, Marta, l’ultima persona con cui mio zio ha parlato. Ma non so cosa si siano detti e se lei possa sapere qualcosa. Quello di cui sono sicuro è che si sono sentiti. Per questo le chiedo di darci una mano: anche un particolare insignificante può esserci d’aiuto in questo momento». Con Vittorio che, vista la fine di quella relazione durata quattro anni, «potrebbe essere partito per Varese dove vive l’ex fidanzata magari per un tentativo di riappacificazione».
Solo congetture che si insinuano, però, con forza nei pensieri dei familiari dell’agente di commercio. Assente da casa da 17 lunghi giorni. Un’eternità per la sorella Graziella e la mamma Lucia di 81 anni. «Il pensiero – racconta la sorella – è che gli sia accaduto qualcosa perché sparire senza lasciare traccia non è da lui. Indipendente da un lato ma troppo legato alla sua famiglia, specialmente a nostra madre». Così dopo aver battuto boschi e sentieri dell’Alto Varesotto alla ricerca di Vittorio ieri, davanti alle telecamere della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” hanno provato a percorrere questa nuova pista. Quella che porta a Varese e all’ex fidanzata con cui aveva rotto solo il venerdì precedente alla scomparsa. Forse solo un’ipotesi. Per dare un senso a quell’uscita di casa, verso le 17.30 del 7 settembre, a bordo della sua Ford Focus station wagon nera immatricolata lo scorso anno e targata DN 232 ZJ portando con sé solo il cellulare e il portafoglio. Niente passaporto, niente vestiti di ricambio e soprattutto niente medicine. «Quelle che quotidianamente prendeva – ripetono dalla famiglia – dopo che nove mesi fa aveva subito un intervento al cuore con l’applicazione di due by-pass coronarici. Farmaci quasi tutti acquistabili solo con la ricetta medica». Senza soldi, con i movimenti in banca fermi dal primo del mese, e senza che il telepass dell’auto abbia segnalato passaggi in autostrada. E mentre gli appelli si moltiplicano con la troupe di “Chi l’ha visto?” proseguono anche le indagini dei carabinieri, estese a tutta Italia.

b.melazzini

© riproduzione riservata