La voglia di mare spinge le compravendite dei milanesi verso abitazioni nelle località marittime

Le località marittime più costose sono Portofino, 19.450 euro al metro quadro e punte fino 25.500 euro al metro quadro, e Porto Cervo, 19.375 euro al metro quadro e valori massimi fino a 27.000 euro al metro quadro (foto dalla nota stampa)

MILANO – La passione degli italiani per il mare non si ferma. Nel 2023, le compravendite di immobili residenziali nelle principali località marittime, tra cui molte seconde case, sono cresciute in media del +26,3% rispetto al 2019, un dato positivo e in controtendenza a quello registrato nelle otto città metropolitane (-9,2%) [1]. Una spinta che ha fatto volare i prezzi nei comuni marittimi, aumentati in media dal I semestre 2019 al I semestre 2024 di ben il +26,7%, soprattutto ad Alassio (+45,8%), Viareggio (+44,5%) e Castiadas (+44,5%). I valori dei prezzi medi più alti per l’acquisto di un’abitazione nuova o ristrutturata si registrano a Portofino (19.450 €/mq e punte fino 25.500 €/mq) e a Porto Cervo (19.375 €/mq e valori massimi fino a 27.000 €/mq).

Secondo l’analisi di Abitare Co. – società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata in nuove costruzioni-, che ha analizzato ben 105 tra le località costiere italiane più rinomate, a livello regionale la Sardegna ha nettamente staccato le altre regioni (in media +64,5% di compravendite tra il 2019 e il 2023). Seguono la Basilicata (+59,2%), la Sicilia (+34,7%) e la Puglia (+30,3%). Ma, a sorpresa, ci sono delle regioni, che del turismo e della bellezza delle loro coste fondano buona parte della loro produzione economica, che hanno performato meno, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) o il Veneto (+14,8%).

Quali sono le località che hanno registrato la variazione più alta di vendite nel periodo 2019 – 2023? I primi dieci comuni costieri, in media, hanno più che raddoppiato le compravendite rispetto al 2019: al primo posto troviamo Castiadas in Sardegna (+264,5% di compravendite), seguita dall’isola di Pantelleria in Sicilia (+142,5%), dalla ligure Portofino (+130%), dalla pugliese Rodi Garganico (+112,8%) e dalla lucana Maratea (+108,0%). Ma nella Top 10, la Sardegna piazza altre quattro località (cinque in tutto): oltre a Castiadas, troviamo Stintino (+87,1%), Santa Teresa Gallura (+74,5%), Porto Cervo (+78,6%) e Arzachena (+61,3%). Al contrario, le sorprese non mancano, con i dieci comuni meno dinamici che hanno mediamente segnato un calo del 20,7% degli scambi rispetto all’epoca pre-covid.

il dato peggiore riguarda due perle della Costiera Amalfitana, Positano (-32,0%) e Sorrento (-28,6%), oltre a Spotorno in provincia di Savona (-28,8%). Ma le vendite sono calate anche in altri territori rinomati come le liguri Monterosso (-17,7%), Bonassola (-26,4%) e Portovenere (-24,6%) e la pugliese Otranto (-7,3%)

Prezzi: quali sono le località più costose per acquistare un immobile?

I prezzi top per l’acquisto di un’abitazione nuova o ristrutturata riguardano come sempre località che attirano la domanda estera, oltre che a quella nazionale. Al primo posto in assoluto troviamo Portofino, dove i prezzi medi nel I semestre 2024 si attestano a 19.450 €/mq, con le abitazioni più ricercate che possono toccare i 25.500 €/mq, e Porto Cervo, con prezzi medi pari a €19.375 €/mq e valori fino a 27.000 €/mq per le ville di pregio.

Tra le mete esclusive, con prezzi medi superiori a 9.000 €/mq, ci sono anche Porto Rotondo con 12.050 €/mq (punte di 18.500 €/mq), Capri con 10.150 €/mq (punte di 14.700 €/mq), Santa Margherita Ligure con 9.875 €/mq (punte di 15.000 €/mq) e Forte dei Marmi con 9.800 €/mq (punte di 15.200 €/mq).
Ma in Italia ci sono anche località più “accessibili”. Sotto i 4.000 €/mq, ad esempio, si può acquistare un’abitazione a Lignano Sabbiadoro (3.900 €/mq), Chiavari (3.825 €/mq), Villasimius (3.750 €/mq), per arrivare alle più economiche Gallipoli (2.200 €/mq), Otranto (2.310 €/mq) e San Vito Lo Capo (2.200 €/mq).