NEW YORK – E’ il momento della verità. Tra pochi minuti il numero uno al mondo della classifica del tennis, l’altoatesino Jannik Sinner, affronterà in finale agli Us Open l’americano Taylor Fritz. Una gara sulla carta abbordabile, che tuttavia presenta numerose incognite.
La prima in assoluto è di carattere ambientale, perchè, sempre sulla carta, Fritz dovrebbe avere dalla sua il pubblico, composto da tantissimi americani che tiferanno per il beniamino di casa. Ma ci saranno negli spalti pure tanti italiani.
Un’altra, da non sottovalutare, riguarda lo stato mentale di Sinner, che sinora ha dato prova di essere una roccia, nonostante il grande stress affrontato per la positività involontaria a una sostanza dopante, che lo ha fatto finire al centro di voci e veleni – alimentati anche da tanti suoi colleghi – nonostante il proscioglimento.
Sta di fatto che Sinner arriva a questa finale dopo aver letteralmente demolito tutti i suoi avversari, lasciando per strada solo pochi set. E che la finale già gli garantisce un’importante crescita nel ranking, quindi da questo momento in poi è tutto guadagnato sui suoi diretti inseguitori.