Dopo la tempesta torna sempre il sereno. Questa vittoria per Jannick Sinner è una boccata di ossigeno, dopo il momento difficile che ha affrontato nelle scorse settimane. Ma quando parla si commuove e dedica la vittoria alla zia che non sta bene, ricordando che il valore più grande di tutti in fondo sia davvero la salute. Finale combattuta ma non più di tanto, con un lieve calo di concentrazione, seguito subito dopo da una pronta rimonta che porta il tennista italiano a concludere il match in un 6-3, 6-4, 7-5.
Battuto dunque in finale l’americano Taylor Fritz, che aveva inseguito il sogno, da americano, di riportare a casa il trofeo. Ma è giovane e ci riproverà – dicono gli intervistatori a caldo. Del resto Fritz sta facendo un grande percorso, che ricorda davvero per certi aspetti quello del nostro Sinner, quindi mai dire mai.
Intanto Sinner dopo le vittorie all’Australian Open, a Rotterdam, a Miami, ad Halle e a Cincinnati, conquista anche un secondo titolo del grande Slam nello stesso anno, infilando una serie totale di 55 vittorie e solo 5 sconfitte.
Chapeau al numero “Uno” al mondo, che è un grande italiano.