Durante la messa solenne dell’8 settembre, monsignor Gabriele Gioia ha celebrato per la prima volta nella Basilica di San Vittore, in occasione dell’apertura del Settenario dell’Addolorata. Nell’omelia, ha espresso il desiderio di costruire una relazione di familiarità con i fedeli: «Oggi, non sia solo l’inizio di un servizio, di un ministero. Voglio entrare in una relazione di familiarità con voi, per vivere insieme l’esperienza di essere discepoli di Gesù, amati e desiderosi di amarlo». Queste parole lasciano già intravedere il suo stile pastorale, improntato su una guida vicina e partecipativa.
Il debutto di don Gioia alla guida della comunità pastorale “Sant’Antonio Abate” non è stato privo di particolari, come l’assenza delle istituzioni cittadine e la scelta di rinviare la cerimonia ufficiale di accoglienza al prossimo 8 dicembre. Nonostante ciò, l’inizio del suo ministero ha raccolto grande partecipazione da parte dei fedeli, in un momento importante della tradizione religiosa varesina.
Da segnalare la singolare assenza delle istituzioni cittadine.