Un residente di Gazzada Schianno ha sollevato un grave allarme riguardo a una serie di pericolosi episodi avvenuti nei pressi della ferrovia, precisamente sotto il cavalcavia della Pedemontana. Protagonisti di questa inquietante vicenda sono due ragazzini che, per diversi giorni consecutivi, si sono divertiti a posizionare sassi sui binari, creando un potenziale pericolo per il passaggio dei treni.
I fatti si sono verificati in via Battisti/Carducci, dove i due giovani, dopo aver parcheggiato le loro biciclette sotto il ponte, hanno oltrepassato la barriera di sicurezza della ferrovia per sistemare i sassi. Nonostante i ripetuti richiami e rimproveri da parte del residente, che ha cercato di far comprendere ai ragazzi la gravità della situazione, il loro comportamento è continuato, sempre verso il tardo pomeriggio.
La situazione è particolarmente preoccupante, poiché il posizionamento di oggetti sui binari può causare incidenti gravissimi, non solo per i treni in transito, ma anche per la sicurezza dei giovani stessi. Le autorità locali sono state avvisate, ma fino a ora l’intervento non è stato sufficiente a fermare questi episodi.
Il residente ha fatto appello a genitori e a tutta la comunità affinché prestino maggiore attenzione alle azioni dei propri figli e si attivino per evitare che comportamenti simili possano trasformarsi in tragedie. Il fatto che i ragazzi continuino a ripetere questi gesti nonostante i richiami suggerisce una sottovalutazione del pericolo, e mette in luce l’importanza di un intervento educativo più incisivo.
In attesa di un intervento da parte delle autorità, il residente ha deciso di lanciare un appello pubblico, sperando di sensibilizzare non solo i genitori, ma anche gli altri membri della comunità su questo tema di sicurezza. È fondamentale che tutti prendano coscienza della gravità di tali atti e che si lavori insieme per garantire la sicurezza dei giovani e dei cittadini. La sicurezza sulle linee ferroviarie deve essere una priorità, e ogni azione irresponsabile può avere conseguenze devastanti.