VARESE – La professoressa Barbara Pozzo, docente di Diritto privato comparato del Dipartimento di Diritto economia e culture dell’Università dell’Insubria, è stata nominata nuova socia corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei per la classe delle Scienze morali, storiche e filologiche, nella categoria delle Scienze giuridiche. La cerimonia di investitura, con il conferimento dei distintivi, si terrà l’8 novembre a Palazzo Corsini a Roma, sede dei Lincei, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2024-2025.
L’Accademia nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi soci Galileo Galilei. È considerata la massima istituzione culturale italiana e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica. Lo Statuto prevede che sia composta da 540 accademici, divisi secondo tre qualifiche, ognuna delle quali raccoglie un terzo di essi; 180 sono i soci “nazionali”, 180 i soci “stranieri” e 180 sono i soci “corrispondenti”. Tutti i soci sono poi ripartiti in due classi: la prima è quella di Scienze fisiche, la seconda è quella delle Scienze morali.
La professoressa Barbara Pozzo è stata eletta all’unanimità dalla categoria delle Scienze giuridiche così come dalla classe delle Scienze morali sulla base del suo curriculum. Infine, il voto dell’intera Accademia, che include fisici, astronomi e matematici, ha approvato la candidatura. La notizia è stata resa nota alla professoressa ad agosto, con una lettera ufficiale del presidente dei Lincei Roberto Antonelli, che ha espresso «le più sentite felicitazioni con la convinzione che Lei apporterà ai Lincei un ulteriore contributo di scienza e cultura».
«Sono lusingata ed emozionata per questo nuovo incarico, che mi appresto ad assumere ben conscia delle responsabilità che implica – ha dichiarato la professoressa Pozzo -. Questa è una notizia che dà lustro a tutta la nostra Università in cui lavoro dal 2001 e a cui devo molto. Spero che questa diventi una nuova opportunità di crescita, non solo per me, ma anche per i giovani che affrontano lo studio del diritto comparato in questa sede universitaria».
Barbara Pozzo è ordinaria di Diritto privato comparato all’Università dell’Insubria dal 2001, dove ha costruito una solida carriera accademica. Nel 2022 è stata eletta presidente della Sird, la Società italiana per la ricerca in Diritto comparato, dimostrando il suo impegno nella promozione della ricerca giuridica a livello nazionale. Dal 2021 è anche delegata del rettore per l’Uguaglianza di genere e le pari opportunità, sottolineando la sua dedizione alle tematiche di inclusività e parità. Nello stesso anno, è entrata a far parte del Board della European Law Faculties Association e del Council dello European Law Institute, due importanti associazioni scientifiche europee nel campo del diritto.
Nel 2019 ha ottenuto la prestigiosa Cattedra Unesco sulla parità di genere e i diritti delle donne nella società multiculturale, riconoscimento internazionale del suo contributo su questi temi. Tra il 2015 e il 2021 ha ricoperto il ruolo di direttrice del Dipartimento di Diritto economia e culture e, nello stesso periodo, è stata membro del Senato Accademico dell’Università dell’Insubria. Dal 2014, inoltre, fa parte del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, a testimonianza del suo interesse anche per la regolamentazione della comunicazione commerciale.
A livello internazionale, dal 2008 è membro titolare della International Academy of Comparative Law e dal 2010 fa parte del direttivo italiano dell’Association Capitant, che promuove la cultura giuridica francese. La sua esperienza editoriale è altrettanto rilevante, essendo membro dei comitati di redazione di riviste giuridiche di prestigio come la European Review of Private Law e la Rivista giuridica dell’ambiente. Fa inoltre parte del collegio dei direttori dell’Annuario di Diritto comparato e della Revista general de Derecho publico Comparado.
La professoressa Pozzo ha diretto numerosi progetti di ricerca di rilevanza nazionale, tra cui progetti Prin e legati al Pnrr, e vanta oltre cento pubblicazioni scientifiche. Ha inoltre insegnato come visiting professor in prestigiose università negli Stati Uniti, Germania, Francia, Brasile e Giappone, e ha partecipato come relatrice a numerosi convegni internazionali, confermando il suo profilo accademico di rilievo globale.