Sabato scorso, il Comune di Gerenzano avrebbe dovuto ospitare un concorso pubblico per l’assunzione di un dipendente di alta qualificazione per l’Ufficio tecnico, un ruolo di categoria D, cruciale per il funzionamento dell’ente. Nonostante fossero stati selezionati otto candidati per la selezione, nessuno si è presentato, lasciando il concorso deserto e prolungando la situazione di difficoltà in cui l’ufficio versa già da tempo.
La sindaca di Gerenzano, Stefania Castagnoli, ha espresso il suo disappunto attraverso un post sui social, evidenziando la crescente difficoltà che il Comune sta incontrando nel reperire personale tecnico qualificato. “Molte amministrazioni comunali, come la nostra, faticano a trovare figure con le competenze adeguate per gestire i compiti tecnici sempre più complessi che gli uffici si trovano ad affrontare”, ha scritto Castagnoli. La mancata partecipazione al concorso, ha aggiunto, aggrava una situazione già critica, dato che l’Ufficio tecnico sta operando con due dipendenti in meno, e dovrà continuare a farlo per almeno altri tre mesi.
La sindaca ha inoltre spiegato che, per evitare un rallentamento delle attività comunali, si farà affidamento su collaborazioni temporanee con tecnici provenienti dai comuni limitrofi, ringraziando pubblicamente chi ha già offerto la propria disponibilità. Tuttavia, queste soluzioni non possono essere considerate permanenti, e non risolvono il problema a lungo termine.
Un problema nazionale
Il caso di Gerenzano non è isolato. Come sottolineato dalla sindaca, molte amministrazioni locali in tutta Italia stanno affrontando difficoltà simili. Il reclutamento di personale tecnico specializzato è diventato una sfida per numerosi enti, a causa della complessità normativa sempre crescente e delle maggiori competenze richieste per gestire lavori tecnici e amministrativi. A complicare ulteriormente la questione è la carenza di figure qualificate sul mercato del lavoro, con molti professionisti che scelgono strade alternative al lavoro in un ente pubblico, considerato meno attraente rispetto ad altre opportunità.
“L’evoluzione delle normative, che richiede competenze sempre più specialistiche, e la mancanza di risorse umane con il giusto profilo stanno diventando problematiche che interessano ormai tutto il Paese”, ha affermato Castagnoli. Questa situazione non solo rende difficile per i comuni gestire progetti e lavori tecnici, ma compromette anche la capacità degli uffici di operare con efficienza, rallentando la risposta ai cittadini e ai progetti comunali.
Prospettive future
Nonostante queste difficoltà, il Comune di Gerenzano non intende arrendersi. La sindaca ha già annunciato che verrà bandito un nuovo concorso entro la fine dell’anno, questa volta per una posizione di categoria C, con l’auspicio che una partecipazione più ampia possa risolvere il problema della carenza di organico. La speranza è che, con un numero maggiore di candidati, si possa finalmente trovare una figura qualificata per ricoprire il ruolo vacante e dare respiro all’Ufficio tecnico, che rimane una struttura fondamentale per l’amministrazione comunale.
La decisione di aprire un concorso per una categoria inferiore potrebbe attrarre un pubblico più ampio di candidati, nella speranza di compensare la mancanza di interesse dimostrata per la posizione più qualificata. Nel frattempo, l’ufficio continuerà a funzionare con risorse ridotte e collaborazioni esterne, cercando di garantire comunque il miglior servizio possibile alla cittadinanza.
La situazione di Gerenzano è un esempio lampante di come la gestione delle risorse umane nelle amministrazioni pubbliche stia diventando una sfida sempre più complessa, e la difficoltà nel trovare figure qualificate riflette un cambiamento nel mercato del lavoro, che richiede soluzioni innovative per mantenere la competitività e l’efficienza degli enti locali.