Dalle prime ore di ieri mattina, venerdì 27 settembre, squadre di soccorso, amministratori locali, volontari e cittadini si sono attivati a Bisuschio per cercare una donna di 68 anni scomparsa dalla sua abitazione attorno alle 6. Purtroppo, nel pomeriggio, la donna è stata trovata senza vita nelle acque del laghetto Cicogna, al confine tra Bisuschio e Arcisate. Le autorità ritengono che si tratti di un gesto volontario, dato lo stato di fragilità della signora.
Sul posto sono intervenuti il distaccamento di Bisuschio del Nucleo Mobile di Pronto Intervento, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri, sotto il coordinamento dell’unità di crisi locale dei Vigili del Fuoco. L’operazione è stata supportata dalla Provincia di Varese, che ha mobilitato le squadre di volontari della Protezione Civile per estendere le ricerche. L’unità di crisi ha stabilito il proprio quartier generale presso il mobilificio Zilio, dove sono state organizzate le diverse fasi dell’intervento.
Nel pomeriggio, il tragico epilogo: una squadra in elicottero ha avvistato il corpo senza vita della donna al centro del laghetto. Fin dal mattino, il sindaco di Bisuschio, Michele Ruggiero, ha seguito personalmente le operazioni insieme al vicesindaco, partecipando attivamente.
«Purtroppo l’esito è stato tragico – ha dichiarato il sindaco – Esprimo a nome dell’amministrazione e di tutta la cittadinanza la nostra vicinanza ai familiari della signora. C’è però un aspetto significativo emerso da questa giornata: non solo i soccorritori e i volontari della Protezione Civile hanno messo in campo tutte le forze, ma anche molti cittadini si sono mobilitati, non solo sui social, ma anche fisicamente, andando per il paese a cercare la signora. Per me, c’è un ulteriore motivo di rammarico: questa mattina, insieme al vicesindaco, siamo passati proprio nei pressi del punto in cui la donna è stata trovata senza vita, ma probabilmente si era nascosta nei cespugli dove poi sono state trovate le sue scarpe e non abbiamo visto niente».