ROMA – Il 29 settembre si celebra San Michele Arcangelo, proclamato patrono della Polizia di Stato da Papa Pio XII nel 1949. La scelta di questa figura celeste non è casuale: il ruolo dell’Arcangelo, che con il suo piede e la sua spada sconfigge il male, rispecchia la missione quotidiana dei poliziotti chiamati a garantire il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, ma anche a tutelare i più fragili e ad aiutare i più bisognosi.
Nella proclamazione di San Michele a patrono della Polizia, inoltre, si sottolinea l’importanza della disciplina e della forza nell’applicazione delle leggi per garantire una società giusta e proteggere i cittadini onesti.
In occasione di questa ricorrenza, si è tenuta, questa mattina, una santa messa in Vaticano all’interno della chiesa di santa Maria Madre della Famiglia alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del capo della Polizia Vittorio Pisani, del segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano suor Raffaella Petrini e del delegato della Gendarmeria Vaticana Luca Cinthia
Anche quest’anno, infatti, la celebrazione religiosa è stata condivisa con la Gendarmeria Vaticana il cui patrono è l’Arcangelo Michele. Si rafforza, ancora una volta, il legame tra le due Istituzioni, tra valori e tradizioni, consolidando il senso di appartenenza ad una più ampia comunità protetta dallo stesso Patrono.
La santa messa è stata celebrata dal cardinale Fernando Vergez Alzaga, presidente della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato, da don Luigi Trapelli coordinatore nazionale dei cappellani della Polizia di Stato e altri cinque cappellani della Polizia.
La funzione religiosa è stata accompagnata da un gruppo strumentale della Banda Musicale della Polizia di Stato e dal tenore Antonio Costa, poliziotto in servizio alla questura di Catania. Sull’altare sono state esposte un’icona raffigurante San Michele Arcangelo e la Bolla Pontificia con cui è stato proclamato Patrono della Polizia.
Durante la celebrazione, a due poliziotti e a due gendarmi sono state affidate le letture liturgiche e le preghiere “a San Michele” e del “gendarme”. Al termine della santa messa il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia hanno consegnato al Cardinal Alzaga un dono in ricordo della giornata.