Presidio dei lavoratori Eurospar a Varese: futuro incerto 

Oltre 60 lavoratori dei supermercati Eurospar di Varese hanno protestato per la grave situazione economica, denunciando ritardi nei pagamenti degli stipendi e l'irregolarità nelle erogazioni

Oggi, lunedì 7 ottobre, più di 60 lavoratori dei supermercati Eurospar, ancora legati alla gestione della famiglia Fantinato, si sono riuniti in presidio davanti al punto vendita di viale Belforte 5 a Varese. Questo evento ha rappresentato una denuncia pubblica della grave situazione economica e lavorativa che stanno affrontando. Negli ultimi due anni, gli stipendi sono stati erogati in modo irregolare, con i dipendenti che ricevono le tranche in date diverse e senza preavviso. L’ultima tranche di luglio è stata versata solo il primo settembre, e attualmente i lavoratori sono ancora in attesa degli stipendi di agosto e settembre, un’assenza che ha reso insostenibile la loro situazione economica.

Il presidio si è tenuto nel punto vendita più grande tra i sei rimasti attivi, dei quali solo due sono ancora aperti al pubblico. La merce disponibile è ridotta e in gran parte scontata, al 50%, giusto per smaltire quanto rimasto in magazzino. I lavoratori hanno sottolineato come la situazione sia diventata critica: molti di loro hanno affitti o mutui da pagare e non hanno la certezza di quando riceveranno i prossimi stipendi.

Nei punti vendita di Bizzarone, Sesto Calende, Ponte Tresa e via Corridoni a Varese, la situazione è ancora più drammatica, poiché sono stati chiusi del tutto a causa della mancanza di merce e dei fondi insufficienti per coprire le bollette e le spese operative. La sede di viale Belforte 99, pur essendo aperta, ha mostrato scaffali vuoti e nessuna merce fresca disponibile, evidenziando ulteriormente le difficoltà in cui versano i supermercati.

I lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione riguardo al futuro, menzionando l’attesa di un cambiamento di marchio e la mancanza di comunicazioni chiare da parte dell’azienda. Nonostante abbiano inviato numerose e-mail all’azienda, le incertezze sull’ipotetico acquirente rimangono. Nel frattempo, i lavoratori continuano a lottare per ottenere gli stipendi arretrati e per un futuro più stabile. La situazione attuale dei supermercati Eurospar a Varese rappresenta non solo un problema individuale per i dipendenti, ma anche una questione di sostenibilità per l’intera comunità che dipende da questi punti vendita.