Ricorso al Tar di Somma, Cardano e Samarate contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi

I tre Comuni del Varesotto, tutte di centrosinistra, si affidano all'atto firmato dall'avvocato Fabio Arrigoni, consigliere Pd al Municipio 1 di Milano per contestare la delibera dell'Enac

VARESE – I Comuni di Somma Lombardo, Cardano al Campo e Samarate hanno presentato ricorso al Tar contro l’intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi. Le tre amministrazioni, tutte di centrosinistra, impugnano “per illegittimità e per l’annullamento” l’ordinanza della direzione territoriale di Milano Malpensa di Enac dello scorso 12 luglio e gli atti del “frettoloso processo deliberativo” dell’ente, durato solo “sette giorni (dal 5 luglio al 12 luglio)”. La richiesta al tribunale amministrativo della Lombardia è nel merito di annullare e/o dichiarare inefficaci i provvedimenti che hanno portato all’intitolazione e, in via preliminare, di sospenderne l’attuazione.

Nel ricorso di 12 pagine, firmato dall’avvocato Fabio Arrigoni, consigliere Pd al Municipio 1 di Milano, si parla di un “insieme di errori, costituito da carenza di potestà, violazioni di legge, vizi di illogicità e procedura, arbitrarietà e carenze motivazionali” che hanno portato alla delibera con cui Enac ha intitolato l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.

I Comuni del Varesotto – viene evidenziato – “hanno avuto notizia dell’intitolazione dalla stampa” e “in precedenza avevano ipotizzato per l’eventuale intitolazione i nomi di persone legate alla tradizione aeronautica nazionale”. Le tre amministrazioni contestano a Enac un “eccesso di potere”, sostenendo che l’ente non abbia “la competenza per dettare intitolazioni”. Un potere che al contrario “spetta ai Comuni”. Nel ricorso viene richiamata anche la legge che stabilisce per le intitolazioni il termine di dieci anni dalla morte, proprio per “evitare una azione sull’onda emozionale o ideologica, che inevitabilmente si connota come divisiva rispetto alla comunità civica”.