Minacce all’arbitro dopo una partita di basket: come si è concluso il processo

Un arbitro ha ricevuto minacce da un dirigente e due giocatori del Lavena Ponte Tresa dopo una partita contro i Vergiate Vikings. La denuncia ha portato a un processo, che si concluderà con un risarcimento stragiudiziale e il ritiro della querela

VARANO BORGHI – Al termine di una partita di basket del campionato UISP tra i Vergiate Vikings e il Lavena Ponte Tresa, andata in scena il 20 marzo 2023, si è consumato un episodio di violenza verbale nei confronti dell’arbitro. Le tensioni sono esplose dopo che il direttore di gara ha sanzionato i giocatori del Lavena, culminando nella sospensione del match.

Secondo quanto riportato nella denuncia presentata al giudice di pace di Varese, il direttore di gara è stato circondato da un dirigente e da due giocatori della squadra avversaria, i quali hanno manifestato il loro malcontento con frasi minacciose e aggressivi insulti. L’arbitro è stato colpito verbalmente da commenti sul suo operato, con accuse di esagerazione e inviti a mantenere il silenzio, in un contesto di crescente ostilità.

La situazione ha portato alla denuncia e successivamente all’avvio di un processo per minacce nei confronti dei tre coinvolti. Tuttavia, il caso sembra orientarsi verso una risoluzione extragiudiziale: l’arbitro, assistito dall’avvocato Greta Colomba Forlin, ha deciso di costituirsi parte civile e di accettare un risarcimento danni. Una volta ricevuto l’indennizzo, l’arbitro ritirerà la querela, chiudendo così un capitolo controverso che evidenzia la crescente preoccupazione per il rispetto degli ufficiali di gara nel mondo dello sport.